REDAZIONE BRESCIA

Botte in autogrill ai tifosi del Verona: obbligo di dimora per 12 ultras bresciani

I sostenitori delle "Rondinelle" avrebbero utilizzato aste, cinture e bottiglie di vetro. Erano già stati sottoposti a Daspo, emesso anche nei confronti di altri 46 supporter, accusati di aver incitato i compagni alla violenza

La curva del Brescia

Brescia, 13 dicembre 2015 - Sono accusati di aver aggredito un gruppo di tifosi del Verona - colpendoli con aste, cinture e bottiglie di vetro - il 27 settembre scorso nell’area di servizio Chianti Ovest dell’autostrada A1. Per questo 12 ultras del Brescia sono stati sottoposti, su disposizione del gip del tribunale di Firenze, alla misura cautelare dell'obbligo di dimora. Agli scontri avrebbero partecipato anche due minorenni, verso i quali non sono però state emesse misure.

I provvedimenti obbligano i 12 ultras, considerati vicini all’area dell’estrema destra, a non allontanarsi dal loro comune di residenza e riguardano i reati di violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, violenza privata, danneggiamento e detenzione di armi e oggetti atti a offendere commessi in occasione di manifestazioni sportive. I presunti responsabili dell’aggressione, tutti appartenenti al gruppo "Curva Nord Brescia", sono stati identificati dalla Polizia grazie alle immagini girate con un telefonino da uno degli agenti di scorta al pullman dei tifosi bresciani. Le indagini sono state svolte dalle Digos delle questure di Firenze, Brescia, Verona e Perugia, città - quest'ultima - dove erano diretti i sostenitori delle "Rondinelle". I supporter identificati, scrive il gip Paola Belsito, avrebbero agito "per ragioni di astio pregresse", che hanno condizionato "le loro condotte e i loro pensieri al punto da indurli a lanciarsi contro degli sconosciuti nonostante la presenza delle forze dell’ordine" "pur di affermare la legge del più forte, della violenza per la violenza, della sopraffazione".

Per gli stessi fatti, nei mesi scorsi i 12 ultras erano stati sottoposti a Daspo, emesso dal questore di Firenze, di durata variabile dai cinque agli otto anni. Per altri 46 tifosi bresciani, accusati di aver incitato i compagni all’aggressione, la Polizia aveva invece emesso un Daspo di gruppo della durata di un anno.