
Coinvolgente, audace, musicalmente imprevedibile. Così Labadabajazz! torna per la terza edizione, in continuità con il percorso avviato a partire...
Coinvolgente, audace, musicalmente imprevedibile. Così Labadabajazz! torna per la terza edizione, in continuità con il percorso avviato a partire dall’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura. Il progetto di ispirazione dadaista di Accademia di Belle arti Laba, organizzato insieme al Conservatorio Luca Marenzio, sottende una molteplicità di suoni, melodie ed esperienze polifoniche-poliedriche che si contestualizzeranno in spazi inattesi: dalle sedi Laba di via Don Vender e via Privata De Vitalis, il festival quest’anno abiterà anche luoghi simbolici della città.
Quest’anno il titolo è “Interludi conviviali”, che allude alla sperimentazione e all’incontro tra i più rilevanti artisti della scena jazz con giovani promesse e nuovi talenti. Si parte oggi alle 19 (orario di tutti i concerti) con John De Leo & Jazzabilly Lovers: una serata di sperimentazione vocale e sonora con John De Leo (già frontman dei Quintorigo) e il suo ensemble, in un viaggio tra jazz, improvvisazione e canzone d’autore (appuntamento in via Don Vender). Si prosegue il 27 maggio, sempre via don Vender, con The Loom, quartetto di Giacomo Papetti; il 5 giugno, in via Privata De Vitalis, suonerò Core ‘Ngrato, itinerario eccentrico nella canzone napoletana. Il Concerto finale sarà invece in piazza Paolo VI, con Colombo Guerreschi Marini Trio, evento che celebra l’incontro tra i giovani talenti del Conservatorio e la rassegna jazz della Laba. Al termine di ogni live, spazio a brindisi, jam session estemporanee e incontri informali con gli artisti. Gli ingressi sono gratuiti, consigliata la prenotazione su laba.edu.
Federica Pacella