Temù, il giallo di Laura Ziliani: non ci sono ferite e non c'è acqua nei polmoni

Il corpo trovato a ridosso del fiume Oglio e riconosciuto grazia a una cisti. Forse l'ex vigilessa è stata avvelenata, ma da chi e perché?

Un’immagine sorridente di Laura Ziliani

Un’immagine sorridente di Laura Ziliani

Temù (Brescia), 13 agosto 2021  - È di Laura Ziliani il corpo trovato domenica scorsa a tre mesi esatti dalla sua scomparsa avvenuta a Temù l’8 maggio. La donna è stata riconosciuta grazie a una deformazione sotto il piede destro dovuta a una cisti. Un particolare, questo anticipato da una delle sue amiche del cuore, Nicoletta, che aveva spiegato che a causa del problema la 55enne indossava sempre delle solette speciali, che spostava di calzatura in calzatura perché fatte appositamente per lei. Non solo: la signora indossava un paio di orecchini riconosciuti come suoi. Questi sono i primi risultati dell’autopsia svolta sui resti della donna, riportati alla luce dalla piena del fiume Oglio, esondato nel punto in cui era stata sepolta, a pochi metri dell’alveo del fiume e vicino al tracciato della ciclovia dell’Oglio, che in quel tratto è abbastanza larga per lasciare passare un’automobile. A questo si aggiunge il fatto che la donna non aveva acqua nei polmoni.  Ora c'è da capire cosa sia realmente successo e la causa della morte dell'ex vigilessa, che potrebbe essere stata uccisa nel sonno, forse dopo essere stata narcotizzata. Sul suo corpo, difatti, non ci sono segni di violenza.

Al momento le persone indagate per l’omicidio volontario di Laura Ziliani sono le figlie maggiore e minore: Paola e Silvia e il fidanzato della più grande Mirto: un giovane proveniente dal lecchese che molto spesso durante la settimana restava a Temù in compagnia della sua ragazza. Quando sono stati iscritti nel registro degli indagati si è parlato di "atto dovuto", ma ora ci sono molte cose da chiarire. Di certo si sa solo che Laura Ziliani è partita da Brescia per Temù venerdì 7 poco dopo le 20 e che una delle figlie ne ha denunciato la scomparsa sabato 8 all’ora di pranzo. Recentemente le ragazze avevano ventilato alla mamma l’ipotesi di aprire un bed and breakfast, ma pare lei non fosse interessata. I vicini hanno raccontato che quando l'ex vigilessa era a casa non mancavano le liti e spesso si sentivano discussioni dalle finestre.