REDAZIONE BRESCIA

Temù, fondi dall’Europa per l’agriturismo: Tomasi indagato

La Procura è convinta che si tratti di un abuso edilizio e che per quel progetto siano stati chiesti illecitamente quasi duecentomila euro di fondi pubblici. Guai giudiziari per l’ex sindaco di Temù, Corrado Tomasi (foto), finito sotto inchiesta per truffa alla Comunità europea insieme ad alcuni familiari. Nel mirino della magistratura c’è un agriturismo in costruzione tra i monti di Temù di proprietà della famiglia di Tomasi, politico molto noto in valle (è anche stato presidente della Comunità montana di Vallecamonica, nonché consigliere regionale in quota Pd). Ieri nel sito in questione c’è stata un’ispezione degli inquirenti, alla presenza di un tecnico del Comune e di un funzionario della Regione Lombardia.

In quattro sono stati iscritti al registro degli indagati, ossia i proprietari effettivi del cantiere e poi appunto Tomasi, considerato da chi indaga un ‘socio occulto’ dell’iniziativa gestita di fatto da parenti e persone di fiducia. Stando alla prospettazione accusatoria il nascente agriturismo, un presunto abuso edilizio sotto vari profili, nasconderebbe una truffa: avrebbe infatti beneficiato indebitamente di duecento mila euro di finanziamenti europei transitati tramite il Pirellone nell’ambito del Piano di sviluppo rurale dei territori lombardi. Una tranche da ottantamila euro è già stata incassata, un’altra da centodiecimila invece, già assegnata, era pronta all’erogazione.

Beatrice Raspa