FEDERICA PACELLA
Cronaca

Svolta nelle foto. Record mondiale di risoluzione

Una fotografia dell’antimateria con risoluzione senza precedenti. C’è anche un ricercatore dell’Università degli studi di Brescia, Nicola Zurlo (nella...

Una fotografia dell’antimateria con risoluzione senza precedenti. C’è anche un ricercatore dell’Università degli studi di Brescia, Nicola Zurlo (nella...

Una fotografia dell’antimateria con risoluzione senza precedenti. C’è anche un ricercatore dell’Università degli studi di Brescia, Nicola Zurlo (nella...

Una fotografia dell’antimateria con risoluzione senza precedenti. C’è anche un ricercatore dell’Università degli studi di Brescia, Nicola Zurlo (nella foto), nel gruppo di ricercatori Aegis, in corso al Cern di Ginevra, che hanno “hackerato“ un sensore di immagine comunemente utilizzato nelle fotocamere dei telefoni cellulari, normalmente usato per trasformare la luce in ingresso in un’immagine digitale, modificandolo per rivelare le antiparticelle in arrivo. L’uso di questi sensori ha portato a risultati senza precedenti. L’esperimento, infatti, ha stabilito un nuovo record mondiale di risoluzione nella rivelazione delle annichilazioni di antimateria, riuscendo a determinare la posizione dell’impatto degli antiprotoni sulla superficie del sensore con una precisione di 600 nanometri. Il risultato è stato pubblicato sulla rivista Science Advances. "Il rivelatore realizzato è l’equivalente elettronico di una lastra fotografica – spiega Nicola Zurlo, docente di Fisica Sperimentale di UniBs, responsabile della calibrazione dei rivelatori a scintillazione all’interno dell’apparato principale di Aegis –. Confrontando la risoluzione di ciascun sensore con il record di tracciamento delle particelle in un rivelatore a emulsione, che si attesta intorno a 300 nanometri, si osserva che il nuovo dispositivo raggiunge una risoluzione praticamente equivalente, ma in modalità elettronica, rendendo quindi i dati immediatamente leggibili. Non saranno più necessarie ore o giorni per procedere con lo sviluppo della lastra ad emulsione e conoscere quindi il risultato finale".

F.P.