REDAZIONE BRESCIA

Sul lago di Garda aliscafi rimpiazzati dai catamarani

Verso il record di passeggeri superata quota 1,4 milioni

Sostituzione dell’aliscafo con catamarano e rimodulazione degli orari per le corse di linea 110, 111, 112, 113 e 114: questo l’unico provvedimento assunto, fino ad ora, da Navigarda, a fronte dell’abbassamento dei livelli del Benaco. La Comunità del Garda ha inviato un’informativa ai sindaci dei comuni rivieraschi spiegando che il lago é stabile su valori compresi dai 37 ai 35 centimetri sopra lo zero idrometrico dal 25 luglio, risultato "assolutamente positivo" in tempo di grande crisi idrica, secondo il vicepresidente Filippo Gavazzoni. Il comparto agricolo a valle si è impegnato ad autoridurre i prelievi: potrebbero richiedere un deflusso di 60 mcs, mentre ad oggi si viaggia sui 45 mcs (di cui 10 per il deflusso vitale del Mincio). "Qualora necessario nell’interesse del lago e dei suoi usi plurimi, idropotabili in primis, abbiamo richiesto e trovato consenso da Aipo e Autorità bacino Po, concorde il consorzio del Mincio, ad anticipare di un mese la chiusura della stagione irrigua, il 31 agosto anziché 30 settembre", spiega Pierlucio Ceresa, segretario della Comunità del Garda. La navigazione, si diceva, prosegue senza interruzioni. "Siamo già a 1,4 milioni di passeggeri, si punta superare i 2,5 milioni del 2019", ha annunciato il vice ministro alle Infrastrutture e alla Mobilità Sostenibili, Alessandro Morelli, che ha incontrato le tre province e la Prefettura di Brescia, per fare un punto sulle prospettive per la navigazione sul lago di Garda.

Federica Pacella