Lago di Garda, immersione fatale per un sub

Toscolano, la vittima era in forze all’Aeronautica militare

Le ricerche sono state effettuate dai vigili del fuoco

Le ricerche sono state effettuate dai vigili del fuoco

Toscolano Maderno (Brescia), 3 dicembre 2018 - Tragedia nelle acque di Toscolano Maderno sul lago di Garda, dove nella mattinata di domenica 2 dicembre è annegato Miguel Verdecchia, 39 anni. L’uomo, che era con altri tre amici subacquei, si è immerso di fronte alla Casetta degli Spiriti, una zona dove si trova un presepio sommerso.

Al luogo si accede da una ripida scala, in estate percorsa da moltissime persone, che scelgono la zona sia perché lì il lago è particolarmente limpido e pulito, sia perché si tratta di un’area particolarmente pittoresca. Di lì sono scesi sia Verdecchia e i suoi amici, sia i soccorritori giunti più tardi. Verdecchia, per motivi ancora da chiarire, non è più emerso dalle acque del Benaco. Probabilmente ha accusato un malore che gli ha impedito di nuotare fino alla superficie. A dare l’allarme sono stati i suoi compagni di immersione, che hanno allertato il numero unico 112.

Sul posto sono arrivate le forze dell’ordine, il 118, i Vigili del fuoco, la Guardia Costiera, la motovedetta dei carabinieri e la Protezione Civile. Il corpo dello sfortunato sportivo è stato recuperato dalla Guardia Costiera, dai carabinieri e dai Volontari del Garda, che hanno collaborato, scandagliando le acque del lago. Nel giro di poco tempo Verdecchia è stato trovato e riportato a riva. Era ormai esanime. L’ambulanza che si trovava sul posto è così ripartita a carico vuoto. La procura ha aperto una inchiesta per capire cosa sia esattamente accaduto.

Miguel Verdecchia era un militare in forza all’Aeronautica Militare. Prestava servizio all’Aerobase di Ghedi, in provincia di Brescia. Era un primo aviere capo scelto autista. L’incidente è avvenuto durante il suo giorno libero, in un momento in cui il militare non stava prestando servizio, ma si stava dedicando a un passatempo privato. Sul luogo dei fatti, una volta appresa la notizia, sono arrivati diversi colleghi, che hanno voluto dare sostegno agli amici che con Verdecchia si trovavano in acqua e ai suoi cari. L’uomo era originario di Roma. Prestava servizio al Sesto Stormo da una decina di anni.