
L'uomo è stato condannato due volte per violenza sessuale, facendo solo due anni di carcere (foto d'archivio)
A Brescia vive un violentatore seriale su cui il carcere non ha avuto alcun effetto. Ha circa 30 anni, è italiano e, nonostante sia stato arrestato due volte per violenza sessuale, appena uscito dal carcere è tornato in azione. E se l’ultima denuncia sarà dimostrata in tribunale ci tornerà, forse stavolta molto a lungo.
L’uomo ha subito la prima condanna quattro anni fa, quando ha stuprato una 20enne. È rimasto in cella per due anni. Appena rilasciato ha abusato una 22enne in un parco.
Passati altri due anni in galera, qualche giorno fa ha ritrovato la libertà. Non è passato molto tempo per essere oggetto di una nuova denuncia, fatta da una donna di 26 anni, che si è anche rivolta a un centro antiviolenza.
Cosa fare in caso di pericolo
Ci sono alcuni consigli che le autorità forniscono per tutelarsi per strada: 1) non girare da soli di notte in zone buie e deserte, 2) avviare una videochiamate con un amico o un conoscente e informarlo della propria posizione, 3) in caso di pericolo concreto scappare, cercare di attirare l’attenzione urlando e chiamare immediatamente il numero 112.
Se invece si assiste a una violenza, come prima cosa bisogna chiamare il 112. Dopodiché, le forze dell’ordine consigliano di non intervenire direttamente, benché in passato l’intervento di un passante abbia salvato molte donne da un episodio di violenza.
Chiamare il 112, senza esitare o rimandare, è sempre fondamentale in caso di caso di aggressione fisica o minaccia di aggressione fisica, se si è vittima di violenza psicologica, se si sta fuggendo con i figli (eviti in questo modo una denuncia per sottrazione di minori), se il maltrattante possiede armi.
Per i casi di violenza e stalking esiste anche il numero 1522: è gratuito sia da rete fissa che mobile ed è attivo 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno. L’accoglienza risponde nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. L'App 1522, disponibile su IOS e Android, consente alle donne di chattare con le operatrici. È possibile chattare anche attraverso il sito ufficiale del numero anti violenza e anti stalking 1522. Volendo è possibile chiamare anche l’Unione nazionale vittime al 348 240 1371.
Cosa fare dopo una violenza
Se si è vittima di violenza sessuale è importante chiamare i soccorsi e recarsi il prima possibile al Pronto Soccorso. I medici, oltre a fornire cure necessarie potranno mettere la vittima in contatto con il supporto psicologico ed eventualmente prelevare campioni che saranno fondamentali in sede legale.
In ospedale vengono fatti degli esami di laboratorio di routine, come prelievi del sangue, test di gravidanza, esami tossicologici, test per infezioni sessualmente trasmissibili e HIV, prelievo del DNA e di campioni biologici. Potrebbero anche essere prescritti antibiotici, vaccini e pillola del giorno dopo.
Dopodiché, sta alla donna decidere se andare in un posto di polizia per fare denuncia, chiamare il 1522 o andare in uno dei tantissimi centri antiviolenza attivi su tutto il territorio nazionale.