
tensione alla commemorazione della strage di piazza della Loggia
Brescia, 28 maggio 2018 - Questa mattina, a Brescia, si è tenuta la commemorazione delle vittime della strage di piazza della Loggia. "La terribile strage del 28 maggio 1974 ha lasciato un segno profondo nella storia della Repubblica - ha ricordato in un messaggio il Capo dello Stato Sergio Mattarella -. Oggi, nel giorno dell'anniversario, desidero esprimere i miei sentimenti di solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime innocenti, ai loro amici e compagni di lavoro, a tutti coloro che sono stati capaci - sin dal momento dell'attentato e poi nel corso degli anni, instacabilmente - di una grande reazione civica, grazie alla quale la democrazia è stata capace di sconfiggere le forze e i progetti eversivi".
Il presidente della Repubblica ha affermato che " Brescia è stata ferita, straziata dal dolore. Ha pianto i suoi concittadini caduti in Piazza della Loggia e ha saputo divenire esempio per tutta la comunità nazionale: ai terroristi che volevano colpire la convivenza, le istituzioni, la libertà politica e sindacale, ha risposto con l'unità della sua gente, cercando tenacemente la verità e le responsabilità, conservando la fiducia in quella partecipazione democratica che gli eversori di matrice neofascista volevano indebolire". "E' stato lungo, e faticoso, il cammino della giustizia. Le condanne, ora divenute definitive - ha notato il Capo dello Stato -, sono il risultato dell'impegno di uomini dello Stato e della spinta incessante giunta dalla società civile, a partire dall'associazione che ha riunito i familiari delle vittime. Ora la memoria dei fatti di Brescia, che si legano alla catena del terrore di quegli anni, sollecita tutti noi a rafforzare sempre più la nostra cultura democratica, a costruire insieme il bene comune, a trasmettere alle nuove generazioni i valori di una civiltà che rispetta la libertà e le differenze".
Durante la lettura del messaggio inviato dal presidente della Repubblica fischi si sono levati dalla piazza, come pure applausi. Non solo. Proprio durante gli otto rintocchi - tanti quanti le vittime, che appunto ricordano alle 10.12, ora dell'esplosione della bomba - alcuni antagonisti hanno levato cori da una parte della piazza, in un momento di commemorazione che è stato sempre accompagnato dal silenzio della folla raccolta. Sonos eguiti momenti di tensione tra il presidente dell'associazione dei familiari delle vittime Manlio Milani e una rappresentanza del Magazzino 47. Gli antagonisti hanno rotto il silenzio della piazza durante gli otto rintocchi in memoria delle vittime. Milani si è avvicinato chiedendo loro rispetto, ma senza risultato.
GELMINI: "MOMENTO DI GRANDE RIFLESSIONE" -- In un periodo particolarmente delicato per in nostro Paese e per le nostre istituzioni, oggi ricorre il 44/mo anniversario della strage di Piazza della Loggia, a Brescia. A tanti anni di distanza il pensiero va alle vittime e ai loro familiari, colpiti in modo assurdo dalla violenza, dall'intolleranza, dal terrorismo più becero e insulso. Ricordare i momenti più bui della storia della nostra Repubblica deve essere sempre un momento di grande riflessione, per far sì che l'Italia non viva più l'angoscia e la precarietà di quei difficili anni ormai alle spalle". Lo scrive su Facebook Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
In un periodo così delicato per il nostro Paese e per le nostre istituzioni, oggi ricorre il 44^ anniversario della strage di Piazza della Loggia a #Brescia. Ricordare è un momento di grande riflessione, per far sì che l’Italia non viva più l’angoscia di quegli anni bui #28maggio pic.twitter.com/Y4dyGbJwwO
— Mariastella Gelmini (@msgelmini) 28 maggio 2018
CGIL: "IL FASCISMO NON E' SCONFITTO" - "Quarantaquattro anni fa una bomba fascista uccise otto persone, otto insegnanti, di cui cinque attivisti della Cgil, e ne feri' altre cento. Un terribile attentato che lascio' un segno profondo nella storia della Repubblica. Oggi come allora non possiamo abbassare la guardia, perche' il fascismo non e' sconfitto, e la democrazia va difesa". E' quanto si legge in una nota della Cgil Nazionale in occasione dell'anniversario della strage di Piazza della Loggia a Brescia. Per la Cgil "con la sentenza della Corte di Cassazione, arrivata lo scorso giugno e che ha confermato l'ergastolo per Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte, e' stato messo un primo punto fermo, ma chiediamo che vengano individuate tutte le responsabilita' che portarono a quella carneficina". "Nell'esprimere solidarieta' e vicinanza ai familiari delle vittime ribadiamo - prosegue la nota - la necessita' di continuare a tenere alta l'attenzione contro le derive antidemocratiche, la vigilanza e la denuncia affinche' non si verifichino mai piu' fatti che possano riportare a tempi che dovrebbero essere ormai sepolti. Rilanciamo quindi - conclude la Cgil - il nostro appello 'Mai piu' fascismi' e l'invito a sciogliere immediatamente tutte le organizzazioni fasciste".