
L’uomo era svanito nel nulla per quattro mesi, a inizio settembre 2023 quando era ricercato per tentato omicidio
BEDIZZOLEEra svanito nel nulla per quattro mesi, a inizio settembre 2023, quando era ricercato per tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco, spaccio e lesioni, e poi fu arrestato il Natale seguente in un bar di Brescia, tradito dal desiderio di rivedere la moglie e il figlioletto. Si parla di Roberto Broglio, 38enne di Gavardo residente a Capriano del Colle, già balzato agli onori delle cronache per un colpo di pistola esploso all’interno del bar Riverside di Bedizzole.
Ieri l’uomo è stato assolto dal gup, Gaia Sorrentino, dalle accuse di tentato omicidio e di porto d’arma senza autorizzazione e condannato a cinque anni e due mesi per un episodio precedente di lesioni e spaccio. Il pm Donato Greco, che appunto sosteneva il tentato omicidio, aveva chiesto una condanna a 10 anni. I fatti al centro del processo in abbreviato che si è concluso ieri risalgono al 13 giugno 2023. L’imputato si era presentato al bar di Bedizzole e dopo una lite con il titolare aveva estratto una pistola e fatto fuoco all’indirizzo di quest’ultimo, non riuscendo a colpirlo perché, stando all’accusa, una terza persona si era messa di mezzo e aveva deviato la traiettoria del colpo. La scena era stata inquadrata dalle telecamere del locale.
"Nel video si può vedere come l’indagato abbia estratto l’arma e pur placato e disturbato da un altro uomo, l’abbia puntata all’indirizzo della vittima e abbia esploso un colpo ad altezza d’uomo, non riuscendo per pura fortuna a colpire la persona offesa - aveva scritto il gip, Andrea Guerrerio, nell’ordinanza -. Non vi è possibilità di dubbio riguardo all’idoneità dell’azione effettuata ai fini di determinare la morte del rivale". Anche la vittima nei mesi seguenti finì in manette. Stando alla prospettazione accusatoria la lite era scaturita dalla gestione di una cassetta contenente droga e armi, presente nel locale, che Broglio rivendicava e voleva riprendersi. La difesa, invece, aveva una versione diversa: Broglio si era recato laggiù - fu lui stesso a dirlo - con una pistola a salve non per uccidere ma per spaventare colui che a suo dire gli doveva dei soldi per un debito di droga. L’assoluzione dal tentato omicidio confermerebbe che il gup gli ha dato ragione.
Beatrice Raspa