Sospesa Sigaretta Elettronica a Brescia: Giusto il Tar?

Due giorni di sospensione per aver acquistato e fumato sigarette elettroniche a scuola: il Tar di Brescia conferma il provvedimento disciplinare adottato verso una studentessa, evidenziando una situazione di allarme che coinvolge l'intero Istituto.



Sospesa Sigaretta Elettronica a Brescia: Giusto il Tar?

Sospesa Sigaretta Elettronica a Brescia: Giusto il Tar?

Due giorni di sospensione per aver acquistato e fumato sigarette elettroniche a scuola. Secondo il Tar di Brescia, il provvedimento disciplinare adottato verso una studentessa è stato corretto, per cui il ricorso fatto dai genitori è stato respinto. Al di là del caso specifico, però, è soprattutto il contesto a colpire e a porre interrogativi sul rapporto sin troppo disinvolto tra giovanissimi e sigarette elettroniche. La storia, emersa con la sentenza pubblicata dal Tar nei giorni scorsi, è accaduta infatti in una seconda media bresciana e non è un caso isolato. A novembre 2022, era stata proprio la madre dell’alunna a rinvenire nello zaino una sigaretta elettronica, consegnandola e facendo denuncia alla dirigente. Pochi giorni dopo, la giovane "insieme ad altri alunni, confessava in classe, alla presenza della docente coordinatrice e degli altri studenti, l’acquisto per sé stessa e per due compagni di classe di sigarette elettroniche, utilizzate durante l’ora di religione ed educazione fisica".

La famiglia, seguita dal legale Rocco Greco, ha fatto ricorso ritenendo che ci fossero alcuni vizi nella procedura (la sospensione avvenuta a gennaio è stata motivata per una generica violazione del regolamento di Istituto) e per il modo troppo ‘plateale’ con cui l’iter è avvenuto; il Tar, però, ha respinto il ricorso, facendo emergere "una più ampia situazione di allarme che coinvolge l’intero Istituto scolastico resistente". Da novembre 2022, infatti, sono state numerose le segnalazioni di studenti che fumano di nascosto nei locali dell’Istituto, tanto che la dirigente scolastica ha prescritto un rafforzamento della sorveglianza ed ha presentato "formale esposto alle Forze dell’ordine sul commercio tra minori, sia dentro che fuori dall’Istituto, di sigarette elettroniche".

Federica Pacella