REDAZIONE BRESCIA

Assalto al pullman di tifosi del Vicenza, feriti bambino e agente. Un arresto e denunce fra ultras Brescia VIDEO/

Il vicequestore: "Gli aggressori sono stati dei vigliacchi, si sono nascosti in una scarpata e non hanno assaltato i bus degli ultras avversari, ma quelli con famiglie e bambini". Il questore e il dg del Brescia visitano il bambino ferito: "Brescia non è quella che hai visto". L'arrestato patteggia la pena sospesa

Disordini fra tifosi e polizia a Brescia

Brescia, 29 aprile 2015 - Un ultrà del Brescia è stato arrestato, 5 minorenni accompagnati in questura in seguito a flagranza di reato e altre cinque sono le persone denunciate. Questo il bilancio, ancora provvisorio, di quello che le forze dell'ordine ritengono un vero e proprio agguato da parte di una trentina di tifosi del Brescia, che nella serata di martedì al termine della partita con il Vicenza hanno aspettato a ridosso della tangenziale, nascosti in una scarpata, il passaggio dei pullman dei tifosi ospiti. Contro i veicoli gli ultras bresciani hanno lanciato sassi e bastoni. Un bambino di 12 anni che era a bordo di un pullman con i genitori è rimasto ferito ad un occhio dalle schegge di un vetro andato in frantumi. Ferito anche un agente della Digos nel corso delle cariche della Polizia che ha tentato di allontanare dalla strada gli ultras bresciani. L'arrestato è un 20enne di Manerbio, processato per direttissima. I giudici hanno convalidato l'arresto, senza alcuna misura e il giovane ha patteggiato due mesi e venti giorni di reclusione con pena sospesa.

«Gli ultras protagonisti della vicenda sono stati dei vigliacchi» ha detto il vicequestore vicario Emanuele Ricifari. «Si sono mossi un'ora e venti dopo la fine della partita e hanno colpito non i pullman dei tifosi più caldi, ma i mezzi dei Vicenza club a bordo dei quali c'erano tante famiglie e una quindicina di bambini». Tra le persone fermate anche uno dei capi della Curva Nord del Brescia. 

LA SOCIETA' - Il Brescia calcio, attraverso un comunicato stampa, ha preso le distanze dagli ultras protagonisti degli scontri di ieri sera dopo la partita con il Vicenza. «Consideriamo l'accaduto inaccettabile e auspichiamo, anche al fine di proseguire più efficacemente nel lungo e difficile percorso di risanamento e rilancio delle ambizioni della società, anche a tutela dell'immagine dell'intera nostra tifoseria, che tali inqualificabili episodi non abbiano più ad accadere. Esprimiamo la nostra sentita solidarietà al giovanissimo tifoso vicentino ed ai suoi familiari nonché all'agente rimasto contuso negli incidenti».

IL BAMBINO - Il 12enne ferito all'occhio è stato trasportato agli Spedali Civili di Brescia e ha ricevuto la visita del direttore generale del Brescia Rinaldo Sagramola e del Questore di Brescia Carmine Esposito. «Brescia non è quella che hai visto ieri sera» ha detto il questore al bambino. «Ci scusiamo per il comportamento di un gruppo di manigoldi» ha aggiunto il questore di Brescia che ha invitato il bambino e la sua famiglia a partecipare alla prossima festa della Polizia.