Brescia, niente rincari e qualche taglio

Bilancio di previsione 2020-2022 per Palazzo Loggia. Saranno ristrutturati i mutui che generano 17 milioni di interessi a debito

L'assessore Fabio Capra e il sindaco Emilio Del Bono

L'assessore Fabio Capra e il sindaco Emilio Del Bono

Brescia, 14 gennaio 2020 -  Sforbiciata alle tariffe per le mensa scolastica in arrivo già dal prossimo anno scolastico. L’assessorato al Bilancio guidato da Fabio Capra sta lavorando ad una delibera, che sarà presentata prossimamente, su indirizzo del sindaco Emilio Del Bono, per ridurre i costi del servizio di mensa che risulta tra i più alti in Lombardia. Secondo la classifica di Cittadinanzattiva, si parla di 882 euro annui per le scuole primarie, 1062 per le scuole dell’infanzia. "Oggi le tariffe tra i due gradi scolastici sono diversi, con livelli più alti per l’infanzia mentre l’obiettivo è di fare una tariffazione unica con riduzioni non di poco conto", ha spiegato Capra, illustrando la previsione di bilancio per il 2020.

Non ci saranno rincari nei tributi (che valgono 144 milioni di euro), ma al contrario qualche riduzione dovuta alla revisione per le mense e per la tariffa dei rifiuti (Tari). Con i 40 milioni di trasferimenti da Stato e Regione ed i 129 milioni extratributari (di cui 65,6 dai dividendi di A2A, il massimo dal 2012), nel complesso il Comune potrà contare su 314,3 milioni di entrate correnti, un milione e 200mila in meno rispetto al 2019 per effetto di minori trasferimenti da Stato e Regione. "Nelle entrate c’è anche la lotta all’evasione – sottolinea Capra – da cui prevediamo di recuperare 8,5 milioni di euro". Sul fronte della spesa, il capitolo che assorbe maggiori risorse è quello dei servizi sociali (48,8 milioni), seguito da Tpl (46), ambiente (42),seguiti da istruzione e sicurezza. Cresce leggermente la cifra destinata a cultura e turismo, che resta però bassa rispetto ad altri temi, con 11 milioni di euro.

"Rispetto alla spesa corrente dei primi anni – commenta Del Bono – è cresciuta la quota destinata alla politica sociale, così come alla sicurezza. Per quanto riguarda il Tpl, noi facciamo la nostra parte. Una città che coraggiosamente offre un trasporto pubblico di qualità ha bisogno di essere supportata da Regione e Stato". Sul fronte degli investimenti, nel 2020 saranno messi in moto 40 milioni di euro di interventi finanziati da entrate vincolate e mutui. Tra le opere che maggiormente impatteranno ci sono il primo lotto del Musil, la riqualificazione di viale Sant’Eufemia a scomputo oneri del piano attuativo Lonati, ma anche la ciclabile di corso Bazoli.

Sulle bonifiche, al netto di quella del sito industriale Caffaro che dipende da fondi ministeriali, per il 2020 lo stanziamento della Loggia è di 1,5 milioni. L’obiettivo è dare una svolta alla vicenda dei parchi definiti ‘gialli’ nell’ordinanza sindacale dell’area Caffaro, dove l’accesso è consentito ma a determinate condizioni. "Attendiamo che sia consegnata definitivamente la valutazione del rischio da parte dell’Istituto superiore di Sanità – ha spiegato Del Bono – allora sapremo ragionevolmente dove intervenire". Entro fine mese, lo schema di bilancio tornerà in giunta, per approdare in consiglio comunale a inizio febbraio. Nel frattempo è già partito il percorso per ristrutturare i mutui accesi dal Comune, riducendo così i 17 milioni di interessi da indebitamento. L’obiettivo è di riuscire a risparmiare circa 600mila euro l’anno. Domani il sindaco sarà a Roma per incontrare il nuovo direttore di Cassa Depositi e Prestiti. "L’idea è di cercare una soluzione bonaria – spiega Del Bono – non arrivando necessariamente ad un contenzioso".