Paratico, bocciati ancora dal Tar i ricorsi antisupermarket

Paratico, il verdetto: nessun contrasto con il vincolo a non consumare suolo

Paratico, bocciati ancora dal Tar i ricorsi antisupermarket

Paratico, bocciati ancora dal Tar i ricorsi antisupermarket

Paratico (Brescia) -  Nessun contrasto con la pianificazione territoriale che vincola i Comuni a non consumare suolo libero: il Tar di Brescia boccia nuovamente i ricorsi contro i supermercati di Paratico in riva al lago d’Iseo. Erano stati Legambiente Basso Sebino e Edelweiss Renewables, nel 2020 a impugnare i provvedimenti con i quali il Comune di Paratico aveva nuovamente autorizzato l’intervento edilizio della controinteressata One Italy srl, in un ambito già edificato di in via Mazzini, in un’area sottoposta a doppio vincolo ambientale e paesistico. Il progetto prevedeva la demolizione degli edifici preesistenti ormai dismessi (ristorante e centro piscina), e la realizzazione di due medie strutture di vendita che nel frattempo sono diventate operative.

Il progetto era stato presentato nel 2016 e nel corso degli anni è stato protagonista di una lunga vicenda giudiziaria e sentenze ribaltate tra Tar e Consiglio di Stato: il primo, a luglio 2018, aveva respinto i ricorsi di Edelweiss Renewables srl, Legambiente e altri contro il permesso di costruire, mentre a marzo 2019 il Consiglio di Stato aveva annullato la sentenza e stabilito che nella zona dovesse essere mantenuta la destinazione d’uso originaria, senza possibilità di passare alla destinazione commerciale (di qui l’annullamento del permesso di costruire convenzionato e dell’autorizzazione paesistica). La vicenda è proseguita davanti ai giudici e, nel frattempo, con atti amministrativi che hanno portato all’avvio dei lavori.

La nuova sentenza del Tar di Brescia, pubblicata ieri, dovrebbe aver posto la parola fine definitiva (al netto di nuovi ricorsi al Consiglio di Stato). Entrando nel merito delle contestazioni avanzate dai ricorrenti, il Tribunale amministrativo ha chiarito, ad esempio, che se è vero che il Ptra della Franciacorta stabilisce gli indirizzi riferiti alle destinazioni d’uso produttive e commerciali, vincolando i Comuni a non consumare suolo libero per realizzare nuovi insediamenti produttivi, è altrettanto vero che le norme non vietano la realizzazione di nuove strutture di vendita nell’ambito della Franciacorta. "Nel caso in esame, i parametri di favore si applicano pienamente all’intervento edilizio della controinteressata, che recupera un sito occupato da edifici preesistenti ormai dismessi, e migliora il collegamento della nuova area commerciale con la viabilità pubblica".