Rapina all’oratorio Fiumicello: picchiati e sfregiati per una cassa bluetooth

Ragazzi aggrediti a colpi di cocci di bottiglia: scatta l’arresto per due minorenni. Si cerca un complice

Ragazzi aggrediti a colpi di cocci di bottiglia (Archivio)

Ragazzi aggrediti a colpi di cocci di bottiglia (Archivio)

Brescia, 30 agosto 2023 – Botte e colpi di cocci di bottiglia in oratorio per portare via ad alcuni coetanei una cassa bluetooth. Il branco è entrato in azione al Fiumicello nel quartiere Sant’Eustacchio. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Brescia hanno arrestato due minorenni in esecuzione di una misura di custodia cautelare – in carcere e del collocamento in comunità – firmata dal gip del tribunale per i minori di Brescia. 

Uno ha 16 anni, l’altro 17. Sono accusati di rapina aggravata e lesioni aggravate in concorso. 

L’assalto  

Secondo le indagini dei carabinieri, i due, insieme ad altre persone ancora non identificate, sarebbero responsabili di una rapina avvenuta all'inizio dello scorso aprile all'oratorio "Fiumicello”.

In quella circostanza, i due si sarebbero impossessati di una cassa bluetooth che due coetanei stavano utilizzando per ascoltare musica seduti su una panchina, poi hanno tentato di darsi alla fuga.

Raggiunti dalle vittime, però, hanno reagito minacciando e aggredendo i malcapitati a calci e pugni. Successivamente hanno afferrato una bottiglia in vetro, colpendo prima uno dei due alla testa, quindi ferendo entrambi con il collo della bottiglia al corpo e al viso, tanto che uno dei due giovani rapinati è stato sfigurato, con uno sfregio sulla guancia.

L’inchiesta

Le indagini sono partite dall'analisi di numerosi filmati di video-sorveglianza cittadina, per poi proseguire con il monitoraggio di alcuni social network, grazie ai quali è stato possibile risalire all'identità dei presunti autori della rapina e ricostruire l'esatta dinamica dell'episodio.

Si cerca anche una terza persona, un complice che avrebbe partecipato alla rapina e al pestaggio, attualmente irreperibile. Il ragazzo è destinatario del provvedimento cautelare del collocamento in comunità.