MILLA PRANDELLI
Cronaca

Brescia, registrata alla nascita e poi sparita per 18 anni. Ragazzina fantasma scoperta durante un controllo in un laboratorio tessile

La giovanissima cinese lavorava, dormiva e mangiava nel locale. Non è mai stata a scuola e mai visitata da un medico. Ora è assistita da un legale e dovrà confrontarsi con la legge italiana

Una ragazzina al lavoro in un laboratorio tessile

Una ragazzina al lavoro in un laboratorio tessile

Mazzano (Brescia), 20 gennaio 2025 – Stanno lentamente prendendo forma i contorni della vicenda che vede protagonista una ragazza cinese di 18 anni di cui lo Stato italiano non conosceva l’esistenza, pur se è nata in provincia di Rovigo. La giovane, che viveva in un laboratorio tessile da cui non usciva mai dato che lì lavorava, dormiva e mangiava, non è mai stata a scuola e non risulta mai essere stata visitata da un medico. L’unico documento in possesso di sua madre è quello che ne attesta la venuta al mondo. Per il resto lei non esiste. È completamente ignota.

Con il passare delle ore, da quando la notizia è stata scritta, si è saputo che lei e la mamma erano state abbandonate dal padre, che ha preferito un’altra donna e con cui è andato a vivere con un altro figlio, presumibilmente avuto con la seconda donna, ma comunque fratello della 18enne.

La sua presenza in Italia è stata scoperta ad aprile del 2024 durante un controllo nel laboratorio dove lavorava da mattina a sera. A condurlo erano stati la Guardia di Finanza e la polizia locale di Brescia, che si erano trovati di fronte l’esile asiatica, incapace di parlare italiano. Nel posto di lavoro, illegale, si parlava esclusivamente cinese, rispettando usi e cultura della nazione del dragone. Ora la 18enne, che è assistita da un legale, dovrà confrontarsi con la legge italiana. Il suo caso è seguito dall’ufficio immigrazione.