Provaglio d'Iseo, vandali deturpano il muro del monastero di San Pietro in Lamosa

A essere preso di mira il sindaco del paese Vincenzo Simonini, forse per la serata che il Comune ha organizzato in ricordo dell'eccidio delle foibe

Muro imbrattato a Provaglio d'Iseo

Muro imbrattato a Provaglio d'Iseo

Provaglio d’Iseo, 18 febbraio 2023 - Atto vandalico a Provaglio d’Iseo, dove mani anonime nella notte tra venerdì 16 e martedì 17 febbraio hanno deturpato il muro che fa da confine tra il Monastero di San Pietro in Lamosa e la strada che collega il paese franciacortino con Iseo.

Una o più persone la cui identità è ancora da stabilire hanno scritto "Sindaco comunista infoibatore". Il messaggio è rivolto, evidentemente, al primo cittadino Vincenzo Simonini. Potrebbe trattarsi di una ritorsione collegata alla serata organizzata dall’Amministrazione Comunale di centro sinistra in occasione delle Giornata del Ricordo. Il relatore era FedericoTenca Montini, che ha ricostruito la complessa vicenda del confine orientale, parlando della tragedia delle vittime delle foibe.

“Pensavo che gesti deplorevoli come sfregiare un bene architettonico quale è il Monastero – afferma il sindaco Vincenzo Simonini – fossero azioni appartenenti ad un modus operandi di parecchi anni fa e non dell’era della comunicazione social. Condanno con fermezza questo gesto offensivo, irrispettoso non solo della mia persona ma soprattutto delle tante persone che amano la democrazia e la libertà. Ho già sporto denuncia alle forze dell’ordine, chiesto alla polizia municipale di acquisire i filmati delle telecamere di sicurezza che sorvegliano la zona e ai dipendenti comunali addetti di cancellare le scritte".

Non sono mancate le prese di posizione. Tra i primi a esprimere il proprio sostegno il vicesindaco di Iseo Cristian Quetti.  "Esprimo piena solidarietà al Sindaco di Provaglio Enzo Simonini. E' un gesto bruttissimo che non rappresenta per nulla l'ottimo Amministratore che sta dimostrando d'essere. Gesti come questi vanno condannati, senza se e senza ma, indipendentemente dall’appartenenza o credo politico. Auspico che le autorità sappiano identificare i responsabili nel più breve tempo possibile”.

Dello stesso parere pure l'ex consigliere comunale di Provaglio d’Iseo Kevin Fadda, che ha detto: “Oltre ad essere di cattivo gusto una frase del genere nel 2023 a più di 70 anni dall’accaduto ci fa riflettere e capire la viltà di certi teppisti che senza firmarsi rovinano l’immagine e la dignità di un paese meraviglioso come Provaglio d’Iseo.Ci auguriamo che vengano affidati presto alla giustizia i vandali che hanno imbrattato i muri del nostro territorio con ridicole e decontestualizzate accuse”.

Anche la locale sezione dell’Anpi ha denunciato il fatto dicendo: “Evidentemente all'autore o agli autori della scritta ingiuriosa non interessa il puntuale vaglio dei fatti e lo studio della storia, preferendo grossolane e strumentali conclusioni”