Per approfondire:
Brescia - In queste ore Ferruccio Castelvedere e la madre Mina stanno facendo le valigie. A breve saliranno su un volo che li porterà in Inghilterra. Oltremanica li attende un compito improbo, che mai nella vita dovrebbe toccare a un fratello e una mamma. Dovranno riportare a casa, a Bagnolo Mella, le ceneri di Antonella, 52 anni, che 25 anni fa aveva lasciato Brescia per trasferirsi in UK e seguire il sogno di una carriera blasonata e internazionale. Professoressa di Inglese all’Università di Suffolk, lo scorso primo giugno è stata ammazzata a coltellate nella sua abitazione di Wicham Road, nel borgo residenziale di Colchester, contea di Essex, dove viveva con il marito e la figlioletta di 6 anni. La donna ha trovato la morte per mano del consorte, sostiene la polizia dell’Essex, un collega angloturco che è già stato arrestato. Allertati dai vicini, i poliziotti lo hanno trovato nella villetta di mattoncini rossi a fianco della moglie esanime, gravemente ferita ma ancora viva - è deceduta poco dopo - lui ferito a sua volta, tutto insanguinato e portato in ospedale. La donna sarà sepolta nel paese dove è nata, e dove vivono gli anziani genitori, Spartaco e Mina, e appunto il fratello Ferruccio. "Conosciamo benissimo la famiglia Castelvedere - dice il vicesindaco Cristina Almici -. Il padre è stato a lungo a capo del Consorzio agrario di Bagnolo, il fratello fa volontariato e opera per Bagnolosoccorso. E tutti noi ci ricordiamo di Antonella, una mente eccelsa e fuori dal comune. Brillante, straordinaria sin da piccola, si sapeva che avrebbe fatto una gran carriera". Chi indaga è al lavoro per ricostruire il movente del delitto. Ascolta amici e colleghi della vittima, che ai familiari non aveva confidato preoccupazioni o tensioni particolari in casa. "La sapevamo felice, quando la vedevo aveva gli occhi ...
© Riproduzione riservata