Bus per arrivare in Castello, cambio dei percorsi, che si abbreviano per le linee 12 e 2, riducendo i tempi di percorrenza. Sono le prime e principali novità introdotte dall’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale di Brescia, Brescia Mobilità e Comune di Brescia, per potenziare l’efficienza del servizio e l’interscambio con la rete metropolitana. La variazione principale interesserà la linea 6, che dal 12 settembre avrà nuovo capolinea in via del Castello anziché in largo Zanardelli. Tale modifica reca con sé due importanti aspetti, come spiegato dal direttore di Brescia Mobilità, Claudio Garatti (nella foto): rende possibile un interscambio diretto della linea 6 con la metropolitana, alla fermata San Faustino, e assicura un’accessibilità stabile al Castello con il trasporto pubblico per l’intero arco della giornata e per tutto l’anno. "Questa accessibilità stabile, per 365 giorni all’anno, permette anche la valorizzazione museale dell’area", ha sottolineato l’assessore alla Mobilità Federico Manzoni.
Modifiche di minor rilievo e legate all’ottimizzazione dei percorsi, con aumento della velocità commerciale e riduzione dei tempi di percorrenza, riguardano la linea 2 e 12. Ma in questi giorni, l’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale di Brescia è al lavoro anche per ottimizzare le corse per gli studenti, facendo quadrare i conti con la carenza di almeno un centinaio di autisti rispetto al fabbisogno. A farne le spese saranno soprattutto le corse dirette dell’extraurbano. "Stiamo lavorando perché l’inizio dell’anno scolastico parta bene – ha spiegato Giancarlo Gentilini, presidente Agenzia del Tpl – al netto della carenza di autisti, ma anche degli orari delle scuole, non definitivi per la mancanza di insegnanti. Non neghiamo la forte collaborazione con le scuole, ma gli stessi dirigenti non possono inventarsi le cattedre che non hanno". F.P.