MILLA PRANDELLI
Cronaca

Piene e smottamenti, Valle Sabbia ferita: corsa contro il tempo, i residenti si mobilitano

Squadre di soccorritori e specialisti al lavoro per la messa in sicurezza. Isolate sei famiglie e campeggianti a Vobarno, frana verso Degagna. Anche la popolazione impegnata a svuotare i locali da acqua e fango.

Vobarno (Brescia) – A Vobarno, Pavone Valsabbia e nel circondario si lavora per tornare alla normalità, dopo che in pochi minuti la terza Valle del bresciano è stata divisa a metà dalla fuoriuscita del torrente Rio e del fiume Chiese dagli argini. I danni sono ancora da quantificare. Dopo la pioggia dell’altro ieri sono seguiti una notte e un giorno di lavoro senza sosta per i vigili del fuoco del Comando provinciale di Brescia e per i distaccamenti del territorio. Per supportare le operazioni di soccorso, sono stati inviati anche i vigili del fuoco specialisti del nucleo Gos (Gruppo operativo speciale), dotati di mezzi da movimento terra, che hanno operato per liberare le vie di accesso all’area colpita. In totale, durante le ore notturne oltre settanta persone sono state impegnate in tutta l’area per garantire il soccorso e la messa in sicurezza.

In particolare, nel comune di Vobarno, in via Valle di Collio, sono state individuate sei famiglie isolate e alcuni villeggianti di un campeggio, per un totale di 30 persone. Anche la frazione di Degagna, che conta circa 500 residenti, ieri notte risultava isolata a causa di un movimento franoso che ha interessato la strada di accesso. Alle prime luci dell’alba anche la popolazione si è messa al lavoro, di modo da tornare alla normalità. Se i vigili del fuoco hanno terminato il grosso del lavoro attorno alle 3 di notte, gli operatori del Comando provinciale e dei distaccamenti, con la Protezione civile e i residenti, hanno lavorato fino al tramonto per spostare fango, detriti, rami e per svuotare cantine e garage in cui l’acqua ha raggiunto un metro di altezza.

La frazione di Degana non è più isolata ma è necessario passare per Treviso bresciano. I tecnici della Regione valuteranno in queste ore l’intervento di somma urgenza. Intanto la Provincia di Brescia ha lavorato alacremente per ripristinare il fondo stradale ceduto lungo la provinciale 510, riaperta da ieri sera. A giorni dovrà passare la Mille Miglia. Il Codacons ha depositato un esposto in Procura per i rischi corsi dalla collettività e per la lesione degli interessi economici della zona. "Eventi come quello di venerdì scorso potrebbero essere scongiurati grazie al progetto di una vasca di spaglio e laminazione che sorgerà in località Stacca, finanziata con 10 milioni di euro di fondi messi a disposizione dalla Regione Lombardia" dicono dall’ente.