REDAZIONE BRESCIA

Peculato, notaio sottrae all'erario tasse versate dai clienti: sequestro da 485mila euro

Avrebbe ritardato o omesso il versamento di quasi mezzo milione in imposte anticipate dai clienti in occasione di 140 rogiti immobiliari

Guardia di Finanza

Brescia, 24 marzo 2016 - Un sequestro preventivo per un valore di quasi mezzo milione è stato effettuato dalla Guardia di Finanza di Brescia a carico di un notaio indagato per il reato di peculato. Il professionista si sarebbe reso responsabile della distrazione di denaro dovuto all'erario come imposte anticipate versategli dai clienti, in quanto responsabile d'imposta. Il sequestro effettuato dal nucleo di polizia tributaria è avvenuto nell’ambito del procedimento penale ed è stato emesso dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica di Brescia. Ha riguardato disponibilità finanziarie, beni mobili e immobili per 485mila euro nei confronti dell’indagato.

Le indagini si sono svolte tramite accertamenti bancari e perquisizioni nello studio notarile in provincia di Brescia. Tutto ha inizio nel novembre 2015 da una segnalazione dell’Agenzia delle Entrate di Brescia. L'anomalia riguardava l’omesso o il ritardato versamento all’Erario delle imposte anticipate al professionista, a titolo di responsabile d’imposta, tra il 2009 e il 2015 (imposte di registro, ipotecarie e catastali), versate dai clienti a fronte della stipula di oltre 140 rogiti, principalmente attinenti a compravendite immobiliari.

L’indagato si è giustificato lamentando la mancanza di denaro liquido a partire dal 2011 e ha dichiarato di aver utilizzato i soldi anche per coprire precedenti debiti di imposte e costi dello studio. Il notaio è stato sospeso dall'ordine professionale, rilevato anche il rischio di ulteriori episodi di distrazione del denaro. Per recuperare quanto indebitamente trattenuto dall’indagato, la Guardia di Finanza ha effettuato accertamenti patrimoniali, emettendo il decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta o per equivalente, fino alla concorrenza di circa euro 485.000, di disponibilità finanziarie, beni mobili e immobili registrati e di altri diritti economicamente valutabili.