FEDERICA PACELLA
Cronaca

Nasce a Brescia ID Travel, il passaporto digitale in cloud per viaggiare

Dati anagrafici e sanitari a portata di mano per viaggiare in sicurezza. Realizzato da una startup

Partenze in Stazione Centrale

Brescia, 25 aprile - Dati anagrafici e sanitari da tenere a portata di mano per viaggiare in sicurezza in un momento in cui Covid rende complicato ogni spostamento. Nasce a Brescia ID Travel, una sorta di passaporto digitale in cloud che consente di tenere a portata di smartphone (evitando plichi di materiale cartaceo) referti vaccinali, risultati dei tamponi molecolari e quanto potrebbe essere utile in caso di necessità come gruppo sanguigno, allergie, testamento biologico. I dati sono condivisibili con gli operatori sanitari o chi è deputato ad effettuare i controlli tramite Qr Code, sempre nel rispetto della privacy. La possibilità di disporre di documenti e referti certificati e caricati direttamente dai centri analisi convenzionati rende più agevole il controllo della validità dei documenti stessi. Il progetto nasce dalla startup bresciana ES Innovation, in sinergia con IB Shooter, anche lei bresciana.

«Abbiamo voluto realizzare – spiega Marco Valotti, titolare della startup con Paolo Radici - una soluzione integrata per le esigenze dei viaggiatori: utilizzabile nell’immediato, negli spostamenti tra regioni, viaggi aerei, vacanze, ma anche nel prossimo futuro, gestendo il previsto passaporto vaccinale europeo. Ampliando lo sguardo, potrebbe diventare un supporto per la gestione della propria sicurezza sanitaria, elemento sempre più indispensabile per i viaggiatori". In caso di emergenza, ad esempio, ID Travel permette di inviare messaggi di soccorso e di geolocalizzare l’utente anche in caso il cui proprio device non funzioni, sia scarico o danneggiato, ed è già integrabile con il futuro green pass europeo. Per ora sono in corso interlocuzioni con network turistici e tour operator a livello nazionale, interessati a fornire il servizio come benefit ai propri clienti. Entro al massimo un paio di settimane, i privati potranno scaricare l’app, a fronte di un abbonamento.