Adro (Brescia) – È tornata a casa Ottavia Piana, l’esploratrice adrense di 32 anni che lo scorso mese di dicembre ha avuto un infortunio nella grotta Abisso Bueno di Fonteno, che stava mappando con altri esperti ricercatori speleo del gruppo “Progetto Sebino”.
La donna era rimasta nell’antro, che ha ancora parti in cui l’uomo non ha mai fatto ingresso, per oltre 80 ore. Era precipitata per circa 6 metri dopo che la roccia sulla quale aveva poggiato i piedi era ceduta, riportando traumi alle vertebre e alle costole, frattura alle ossa facciali e a un ginocchio.
A riportarla all’esterno furono i tecnici volontari del Soccorso Alpino e Speleologico, che hanno operato senza sosta, assicurandole assistenza e sicurezza. È servito il lavoro di 159 operatori, a cui si aggiungono tanti membri delle forze di polizia e armate, vigili del fuoco, volontari di protezione civile, tecnici del comune di Fonteno e volontari della parrocchia del paesino sui monti del lago d’Iseo.
Ottavia, una volta estratta dalla grotta è stata ricoverata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è stata curata da medici e infermieri. È stata dimessa nelle scorse ore ed ha potuto fare ritorno nella sua casa nel bresciano.