Ospiti disabili picchiati. L’ospedale è responsabile civile

Brescia, l’udienza preliminare a carico di cinque operatori

Anche l’ospedale Civile entrerà nel processo dei presunti maltrattamenti nella residenza Giuseppe Seppilli in veste di responsabile civile. Lo ha deciso ieri il gup, Alessandra Sabatucci, nell’ambito dell’udienza preliminare a carico di cinque operatori sociosanitari della struttura, imputati di avere insultato, umiliato e picchiato almeno sette ospiti disabili. Il giudice ha accolto l’istanza di citazione avanzata da uno dei legali delle parti civili - quattro le costituzioni - l’avvocato Luigi Stelio Becheri, convinto che l’Asst, dalla quale dipende la Seppilli, debba essere chiamata a risarcire le famiglie delle persone offese. La pm Lisa Saccaro invece si era opposta, essendo l’inchiesta stessa partita nel marzo 2023 proprio da una segnalazione della Asst. Maltrattamenti in famiglia aggravati è il reato da cui dovranno difendersi gli imputati, sottoposti a divieto di avvicinamento ai pazienti. L’indagine prese le mosse da una serie di terribili sospetti rimbalzati tra personale e familiari degli ospiti. Un’anziana con un ritardo mentale, incapace di muoversi, fu trovata con profonde ferite alla testa e al volto . Un altro paziente aveva lamentato di essere stato picchiato. Un terzo si ritrovò ad assumere farmaci sbagliati. Le telecamere nascoste installate dagli inquirenti nella rsd - all’epoca 40 ospiti, anche psichiatrici, e 30 operatori - avrebbero rivelato che cinque oss (4 uomini e una donna) per mesi si sarebbero accaniti su nove disabili di varie età, tra cui una 92enne. Ottanta gli episodi.