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Ucciso durante una rapina, la Cassazione conferma le pene per i quattro imputati

Brescia, Pietro Raccagni venne colpito alla testa con una bottiglia e morì 11 giorni dopo in ospedale.

Pietro Raccagni

Pontoglio (Brescia), 13 ottobre 2017 - La Cassazione ha confermato le pene per i responsabili della rapina in villa a Pontoglio del luglio 2014 in cui il proprietario di casa, Pietro Raccagni, venne colpito alla testa con una bottiglia e morì 11 giorni dopo in ospedale. Condannati Vitor Lleshi a 15 anni e 6 mesi; 16 anni, 6 mesi e 20 giorni per Ergren Cullahj; 15 anni e 6 mesi per Pjeter Lleshi; 14 anni e 4 mesi per Erion Luli. Pene che erano state tutte inasprite in Appello rispetto al primo grado.

"Sono contenta per la conferma definitiva delle condanne anche se continuo a ritenerle troppo lievi". Così Federica Pagani, la vedova del macellaio di Pontoglio ucciso nel corso della rapina. La donna era presente a Roma per l'udienza in Cassazione e in precedenza aveva manifestato per chiedere che per i reati come l' omicidio non venga concessa la possibilità di scegliere il rito abbreviato. "Stiamo parlando di un reato gravissimo e le famiglia delle vittime vanno tutelate anche attraverso condanne pesanti per i responsabili", ha sostenuto.