
di Beatrice Raspa
Erano accusati di avere rubato il know how aziendale della Marzoli di Palazzolo sull’Oglio - software, disegni, file, immagini, schemi - e di averlo girato ai cinesi in procinto di rilevare un’impresa della concorrenza, la Ri.Te di Aviano, Pordenone. Ieri, la sentenza. Il giudice, Cesare Bonamartini, ha condannato tre ex dipendenti, infliggendo più dei 4 mesi chiesti dalla pubblica accusa per tutti: un anno per Silvano Marella, otto mesi per Gianluca Pezzola e Giovanni Sarzilla. Assolti invece "per non aver commesso il fatto" l’ex direttore tecnico Claudio Locatelli e l’ex amministratore delegato (fino al 2013) Mario Bianchetti. Gli imputati erano finiti a processo per appropriazione indebita e spionaggio industriale, ma solo la prima imputazione è rimasta in piedi. Per la seconda è stato dichiarato il non luogo a procedere per vizio di querela, presentata fuori tempo massimo. Il Tribunale ha anche imposto una provvisionale di 5mila euro. "Ci interessava solo che fossero solo accertate le penali responsabilità, è stata fatta giustizia" ha dichiarato l’avvocato Vanni Barzellotti che assiste la parte offesa, la spa leader nella produzione di macchine tessili di proprietà del Gruppo Camozzi. La vicenda risale al febbraio 2014, all’epoca in cui Marzoli aveva in ballo progetti di delocalizzazione. Marella, Pezzola e Sarzilla, in possesso di codici di accesso ai sistemi informatici, per la Procura si impossessarono di programmi informatici, disegni, file, immagini, schemi di montaggio, listini, parametri e tecniche di prodotti commercializzati, tra cui pure un macchinario. Un furto, sostiene l’accusa, commesso su istigazione di Marella, il quale avrebbe consegnato ai colleghi supporti esterni di memoria Usb su cui scaricare i dati trafugati. Dati poi consegnati alla Ri.Te, corteggiata da imprenditori della Cina, con l’aiuto di Bianchetti e Locatelli (questi si riteneva fosse diventato il coordinatore della ditta concorrente). In aula gli imputati avevano rigettato le accuse. Motivazioni in trenta giorni.