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Morto Gino Corioni, addio all'ex presidente del Brescia

Avrebbe compiuto 79 anni a giugno. Corioni è stato presidente delle rondinelle per 22 anni. Roberto Baggio: organizzerà una squadra anche in Paradiso: I funeralì giovedì pomeriggio a Ospitaletto FOTO - Addio allo storico presidente delle Rondinelle

Gino Corioni (foto Alive)

Brescia, 8 marzo 2016 - È morto agli Spedali Civili di Brescia all'età di 78 anni l'ex presidente del Brescia, Gino Corioni. Avrebbe compiuto 79 anni a giugno. Corioni è stato presidente delle Rondinelle per 22 anni, acquistando la società nel 1992 e lasciandola al termine della stagione 2014. Lascia la moglie e cinque figli. Sotto la sua presidenza sono passati da Brescia giocatori del calibro di Hagi, Baggio, Guardiola e tecnici come Lucescu, Mazzone e De Biasi. I funerali si terranno giovedì 10 marzo alle ore 15.30 presso la parrocchia di Ospitaletto, dove ha sempre vissuto con la famiglia.

In mattinata l'omaggio del Brescia Calcio, attraverso la pagina Facebook della società: una foto di Corioni con la scritta "Ciao Presidente"

Ciao Presidente

Pubblicato da Brescia Calcio su Martedì 8 marzo 2016

Nato a Castegnato il 9 giugno 1937, Corioni è entrato nel mondo del calcio negli anni sessanta come consigliere del Milan, arrivando anche vicino alla presidenza, alla fine dell'era Farina. Nel 1985 è diventato presidente del Bologna, conquistando la promozione in serie A e portando poi la squadra in Coppa Uefa. In precedenza è stato presidente dell'Ospitaletto. Dopo aver ceduto il Bologna a partire dal gennaio 1992 è diventato presidente del Brescia sostituendo Claudio Cremonesi, conquistando anche in questo caso la promozione in serie A e portando poi la squadra ad un passo dalla Coppa Uefa nel 2001 grazie ad un gruppo guidato da Carlo Mazzone in panchina e Roberto Baggio sul campo. 

Proprio il celebre "Codino" oggi ha reso omaggio al presidente bresciano: "Il primo pensiero è stato: è uno di quei giorni che non vorresti mai arrivasse. È una giornata triste - ha detto -. Siamo certi, per il bene che Gino Corioni ha fatto al Brescia, per la passione e l'amore uniti ad una competenza rara nel calcio, che sicuramente andrà in Paradiso e organizzerà una squadra anche lì" è il pensiero di Roberto Baggio condiviso con il suo procuratore Vittorio Petrone". 

"Non ci sono parole per esprimere la tristezza ma soprattutto il grazie, l'orgoglio per aver guidato la nostra società per tutti questi anni. Hai portato il nome di Brescia in giro per il mondo, hai amato la tua squadra e la tua società, l'hai difesa, l'hai fatta crescere con la forza del tuo amore". Il sito internet del Brescia ricorda l'ex presidente. "Ci hai fatto vivere anni meravigliosi, hai realizzato i sogni dei tifosi bresciani che mai avrebbero pensato, un giorno, di vedere con la nostra maglia i campioni più amati del pianeta, battersi alla pari con le grandi - prosegue il Brescia -. L'eredità più preziosa che ci lasci è la tua competenza, la tua passione verso questi colori. Il nostro impegno è quello di fare in modo che i tuoi sogni, il tuo desiderio di fare grande il Brescia abbiano continuità. La grande famiglia del Brescia Calcio si stringe intorno alla moglie Anna, ai figli Antonella, Silvia, Fabio, Sara e Ilaria, ai nipoti, ai famigliari tutti. Grazie presidente e buon viaggio".

Corioni insieme a Baggio (Alive)

"E' stata una notizia terribile, sono stato per 10 anni legato a Corioni con più mansioni e l'ho conosciuto sotto molti aspetti, ed è una figura che sarà sempre con me. Corioni rimarrà sempre il Presidente del Brescia, perché ha fatto la storia della società ma anche del calcio italiano, portando il Brescia alla ribalta". Queste le parole di Gigi Maifredi, ex tecnico di Bologna e Brescia. "Ricordo che, una volta, quando venne a comunicare alla squadra la decisione di cedere, disse: 'Vendo la società a persone che potranno darvi di più. Questo era Gino Corioni".

"La scomparsa di Gino Corioni è per me una grave perdita, con lui ho condiviso per tre anni un'esperienza straordinaria al Brescia, dove era riuscito a creare un club modello», così il tecnico dell'Under 21, Luigi Di Biagio ricorda l'ex presidente del Brescia. «Ho avuto modo di conoscere da vicino ed apprezzare la sua semplicità, il suo carisma, il suo sincero amore per il calcio. Colgo l'occasione per esprimere la mia vicinanza e le mie condoglianze ai suoi familiari con i quali ho instaurato in quegli anni un rapporto vero. Grazie per quello che hai fatto, Gino, non ti dimenticheremo».