Morta a 90 anni Maria Venturi. Fu direttrice di ‘Novella 2000’ e sceneggiatrice di ‘Incantesimo’

Giornalista e scrittrice, è stata autrice di romanzi di successo particolarmente apprezzati dal pubblico femminile. Seguitissime le sue rubriche di posta del cuore

Maria Venturi

Maria Venturi

Brescia – La giornalista e scrittrice Maria Venturi, nota come autrice di romanzi particolarmente apprezzati dal pubblico femminile, indagatrice del mondo dei sentimenti e sceneggiatrice di successo di serie televisive (spesso tratte dai suoi libri) quali "Incantesimo" (1998-2008) e "Butta la luna" (2006-09), è morta a Brescia all'età di 90 anni.

Nata a Firenze il 1° agosto 1933, Venturi dall'età di 7 anni viveva a Brescia che considerava la sua città: qui si era sposata con Andrea Mariani e sono nate le sue figlie gemelle. Dopo la maturità classica si iscrisse alla Facoltà di Lettere antiche all'Università Statale di Milano e Mario Fubini, docente di letteratura italiana, la incoraggiò a scrivere. Da allora intraprese una brillante carriera giornalistica che l'ha portata a dirigere i settimanali "Novella 2000" (1979-81) e "Anna" (1981-86), dove ha tenuto seguitissime rubriche di 'posta del cuore' con le lettrici. Maria Venturi ha pubblicato numerosi libri con Rizzoli: "Storia d'amore" (1984), "La moglie nella cornice" (1987), "Caro amore" (1988), "L'amore s'impara" (1989), "La storia spezzata" (1989), "Il cielo non cade mai" (1990), "Addio e ritorno" (1992), "La moglie addosso" (1993), "Un'altra storia" (1994), "In punta di cuore" (1995), "Mia per sempre", 1996, da cui è stato tratto un film in due puntate trasmesso su Rai 1); "Il rumore dei ricordi" (1997), "L'amore stretto" (1998), "La donna per legare il sole" (1999), "Incantesimo" (2000), "Da quando mi lasciasti" (2001), "L'amante è finita" (2002), "Chi perdona ha vinto" (2002), "Il nuovo incantesimo" (2003), "Butta la luna" (2004), "La bambina perduta" (2005), "La vita senza me" (Rizzoli, 2010), "Come prima" (2011), "Niente è per caso" (2014), "I giorni dell'altra" (2016), "Ora mi vedi" (2017). Il suo romanzo più recente è "Tanto cielo per niente" (HarperCollins Italia, 2018), mentre il suo ultimo libro di consigli "per tracciare la rotta di navigazioni sentimentali complesse" si intitola "Cuore matto. I mantra per una relazione felice" (Solferino, 2019). 

Poco dopo la laurea Maria Venturi pubblica i primi racconti sul settimanale "Novella", che all'epoca era un giornale di narrativa diretto dallo scrittore Giorgio Scerbanenco. Diventa giornalista professionista nel 1970 e trascorre due anni in giro per l'Italia come inviata, spesso a caccia di scoop con l'amico e collega Sandro Mayer.. Nel 1979, dopo esserne stata caporedattore e vicedirettore, Venturi assume la direzione di "Novella 2000". Nel 1981 Paolo Occhipinti la chiama a dirigere lo storico settimanale "Annabella", che pochi mesi dopo diventa "Anna". Il 'filo diretto' con le lettrici inizia con una rubrica di posta: sarà l'esperienza più costruttiva di un periodo difficile che culminerà con la crisi della casa editrice Rizzoli, il passaggio di proprietà, l'amministrazione controllata. Nell'ottobre del 1986, Venturi lascia "Anna" mantenendo un contratto di collaborazione con altre testate del gruppo: prosegue la posta con le lettrici, scrive articoli e interviste, inizia una rubrica di critica televisiva sul settimanale "Oggi" e collabora con "Il Messaggero" di Roma. E' Oreste Del Buono, capo della divisione libri, a riportarla alla scrittura di un romanzo. Nasce "Storia d'amore". Il regista Duccio Tessari ne acquista i diritti e nel 1987 diventa una miniserie televisiva interpretata da Margherita Buy. Questo romanzo apre alla Venturi le porte della fiction e altri tre romanzi diventeranno serie di successo: "La storia spezzata" (1992), "La moglie nella cornice" (1992), "Il cielo non cade mai" (1993). Nel 1998 Venturi crea il soggetto di "Incantesimo", serie tv che curerà con gli sceneggiatori Gianfranco Clerici e Daniele Stroppa per dieci stagioni e dal quale verrà tratto l'omonimo romanzo.

Maria Venturi prosegue intanto anche l'attività di giornalista e nel 1997 riceve al Quirinale il premio Saint Vincent. Tra i riconoscimenti ricevuti come scrittrice, tiene particolarmente al Premio Baccante di Matera. Nel 2011, Umberto Brindani, direttore di Oggi, le aveva affidato la rubrica "Lezioni d'amore", un filo diretto con le lettrici. Nel 2015 il Premio letterario 'Il Molinello' le ha assegnato il Premio alla Carriera e il Premio Speciale per il libro "Niente è per caso".