Mollusco killer nel lago di Garda: la specie aliena va in tribunale

Quagga mussel, presentato esposto in procura: "Rendere obbligatoria la sanificazione degli scafi"

 Dreissena bugensis, comunemente detta 'quagga mussel' scoperta nel lago di Garda

Dreissena bugensis, comunemente detta 'quagga mussel' scoperta nel lago di Garda

Continua a far discutere il "debutto" nelle acque italiane del mollusco Dreissena bugensis, comunemente detta quagga mussel, rilevato in due punti diversi del lago di Garda lo scorso marzo. Prima di allora, non si era avuta traccia in Italia dell'invasore d'acqua dolce che non mette a rischio solo la sopravvivenza dalla fauna lacustre o fluviale autoctona ma anche quella delle altre specie aliene e colonizzatrici, che già preoccupano da tempo. Una vera e propria sciagura per l'ambiente. A isolarne la presenza a Castelletto di Brenzone e Bardolino, sponda veronese del Benaco, è stata la Fondazione Edmund Mach nel marzo 2022. Ora potrebbe già essersi diffuso su rocce e fondali di tutto il lago di Garda.

Identikit

Originario del fiume Dniepr, che nasce dalle colline Valdai in Russia e sfocia, dopo aver percorso l’Ucraina, nel Mar Nero, il mitile dal guscio chiaro, lungo circa 17mm,  sarebbe arrivato sul lago d Garda via barca. Come? Nessun viaggio diretto! Del resto non ci sono corsi d'acqua che collegano il Dniepr ai nostri fiumi. La responsabilità è invece degli scafi dei turisti stranieri, dove gli esemplari del mollusco killer hanno attecchito, portati in Italia per vacanze e soggiorni. Probabilmente dopo aver ormeggiato sul lago di Costanza, in Svizzera, colonizzato dal quagga mussel già da tempo. Qui le altre specie invasive sono state soppiantate velocemente. La stessa sorte potrebbe ora toccare al Benaco. Tempo previsto: 4 anni. 

L'esposto in Procura

L'unico antidoto al momento possibile ma poco praticabile è quella di una sanificazione complessiva degli scafi delle barche in arrivo sul lago. Nel frattempo, il Codacons si è già mosso presentando un esposto in Procura, "dal momento che tratta della 43esima specie aliena nel lago: è necessario prevedere immediatamente l’obbligo della sanificazione degli scafi e dei motori delle barche in arrivo dall’estero al fine di evitare ulteriori disastri biologici"