
I festeggiamenti al Vittoriale per il 50esimo anniversario dell’apertura al pubblico della Prioria alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli (Foto profilo X Vittoriale degli Italiani)
Brescia, 3 maggio 2025 – “Ho chiesto a D'Annunzio di parlarmi del canto augurale per la Nazione Eletta, per l'Italia, e mi ha dato una bellissima risposta dicendomi dell'importanza di questo canto augurale che celebra l'Italia, il suo passato e le sue origini, la sua grande forza evocatrice e soprattutto il suo grande destino. Era molto preparato”. Sono le parole del ministro della Cultura Alessandro Giuli dopo la visita al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, nel Bresciano, dove ha potuto 'dialogare’ con l'ologramma digitale di Gabriele D'Annunzio, a grandezza naturale che risponde alle domande dei visitatori.
L’avatar digitale è stato inaugurato oggi, insieme a Casa Cama, ultimo edificio finora non utilizzato a fini museali, con una sala didattica e per piccole mostre; un sistema di visori 3D per la Prioria e gli spazi della Clausura, durante la festa intitolata ‘La cultura è la più luminosa delle armi lunghe’, ideata dal presidente della Fondazione del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri.
Il ministro ha sottolineato l'importanza di D'Annunzio nel panorama culturale e della valorizzazione della sua casa-museo e ha rivolto un particolare apprezzamento a Guerri, che ha definito “il miglior presidente del Vittoriale degli Italiani, la migliore personificazione di questa comunità, di questo splendido luogo che è un'anima che pulsa, che vive e nella quale tutti indistintamente siamo chiamati, siamo vocati a riconoscerci”. Per il ministro il Vittoriale è “un luogo di bellezza e creatività”, “avanguardista e niet'affatto passatista”.
Poi, qualcosa di più personale: “C'è un verso di D'Annunzio a me molto caro: 'io ho quel che ho donato’, ma in questo caso, soprattutto qui al Vittoriale, vedendo tutto ciò che il Vittoriale rappresenta, oggi D'Annunzio forse potrebbe dire di chi ci lavora e di chi lo ama, 'io sono quel che ho donato’”.
“Per me personalmente D'Annunzio rappresenta uno dei pilastri fondamentali della mia formazione culturale, un pezzo di una destra che si vuole libertaria, oltre che patriottica e ferma, salda nelle proprie radici” ha aggiunto Giuli.
E ancora: “C'è bisogno di D'Annunzio non in una forma antiquaria di recupero retorico dato che D'Annunzio è stato anche un grande uomo di teatro e la politica è teatro naturalmente. C'è bisogno di recuperare quella forza ironica, libertaria, visionaria con inventiva avanguardista, quel modo di sorridere dell'avversario e di affermare trionfalmente le proprie verità, i propri valori di fronte al fato e probabilmente anche di fronte al genio della patria che D'Annunzio così rappresenta”.
Giuli è il primo ministro della Cultura che torna al Vittoriale dopo Giovanni Spadolini che lo visitò cinquant'anni fa. Proprio facendo riferimento a questo, Guerri ha commentatoo: “Nel 1975 Giovanni Spadolini aprì al pubblico la Prioria, per la prima volta. Oggi festeggiamo con il ministro Alessandro Giuli, nato proprio in quell'anno, a indicare una continuità storica, ideale e fattiva. Da allora la Prioria ha ospitato milioni di visitatori, e la presentiamo – completamente restaurata, in ogni stoffa, in ogni legno e oggetto - pronta al meglio per i nuovi milioni che verranno o torneranno. Conservare il passato, migliorare il presente e progettare il futuro".