FEDERICA PACELLA
Cronaca

Brescia, no in extremis al mercato: risarcimenti agli ambulanti

Stand bloccati all’ultimo dal Comune: "Rischio di assembramenti". Dalla Loggia arriveranno 40mila euro

Il centro è stato preso d’assalto nel primo giorno di zona gialla in Lombardia

Brescia, 15 dicembre 2020 - "Quello che è successo nel fine settimana è molto pesante, deve far ragionare su altre prospettive di azioni di Governo". Così il prefetto Attilio Visconti commenta le immagini di domenica del centro preso d’assalto anche a Brescia nel primo giorno di zona gialla della Lombardia.

"Abbiamo visto cittadini che vogliono vivere, come è comprensibile, e che ora sono meno propensi ad atteggiamenti virtuosi. A questo punto è chiaro che non si può contare sul self control dei cittadini e ritengo sia molto complicato anche poter garantire i controlli di fronte a questa voglia di vita". Quanto è accaduto, del resto, non era così imprevedibile né vietato. Lo aveva intuito lo stesso Comune di Brescia che, proprio per togliere un ulteriore elemento di attrazione, sabato ha sospeso il mercato degli ambulanti previsto per il giorno di Santa Lucia, come recupero della giornata persa per la 1000 Miglia. La comunicazione frettolosa (un incaricato del Comune sceso in tutta fretta ad avvisare gli ambulanti presenti per il mercato del sabato, e la Pec che non tutti hanno letto) ha creato malumori, che si sono trasformati in rabbia quando la domenica alcuni ambulanti si sono presentati in piazza Vittoria trovando le forze dell’ordine ad aspettarli al varco. Ieri, in Prefettura, c’è stato l’incontro tra i rappresentanti della categoria e l’assessore al Commercio, Valter Muchetti, per ricomporre la frattura. Il Comune studierà il modo di recuperare con più di una giornata quella persa domenica. Venerdì, inoltre, partirà il web-team della Prefettura per studiare eventuali ulteriori occasioni di lavoro per gli ambulanti.

La Prefettura ha inoltre avallato la richiesta da parte degli operatori per un risarcimento di 40mila euro da parte della Loggia, per compensare i danni della giornata persa. "Al di là della cifra, il principio – sottolinea Visconti – è che se qualcuno ha subito delle perdite, le istituzioni sono accanto ai cittadini". Da parte sua, l’assessore Muchetti ha ammesso che la comunicazione non ha brillato per modalità e tempistica. "Abbiamo deciso di sospendere il mercato – ha precisato – non appena ci è apparso chiaro che, con la zona gialla, troppe persone si sarebbero riversate in città. Si può dire che il mercato non è diventato il capro espiatorio". Impossibile, per ora, dire quando sarà recuperata la giornata persa, proprio perché si vuole evitare di dar ulteriore adito ad assembramenti. "Sono state accolte molte delle nostre richieste", ha riconosciuto Rodolfo Raffaelli, presidente Fiva Confcommercio. Per Sergio Turla, Anva Confesercenti, resta a monte il problema del ruolo del mercato in città. "Se siamo un valore aggiunto, allora dobbiamo essere centrali: non è possibile esser spostati ogni volta che ci sono delle manifestazioni".