FEDERICA PACELLA
Cronaca

Spedali civili, medici di Pronto soccorso: rispondono in 950

Risposta record al bando per liberi professionisti di Asst Spedali Civili Il dg Cajazzo: "Così chiuderemo la porta a gettonisti e cooperative"

Risposta record per il bando dedicato ai liberi professionisti per l’Emergenza urgenza intraospedaliera

Risposta record per il bando dedicato ai liberi professionisti per l’Emergenza urgenza intraospedaliera

Brescia, 25 gennaio 2024 – Risposta record per il bando dedicato ai liberi professionisti per l’Emergenza urgenza intraospedaliera. Ieri mattina risultavano 950 domande arrivate da medici per l’assunzione in Pronto soccorso, come evidenziato dal neo dg di Asst Spedali Civili, Luigi Cajazzo. "Una risposta importante. Al Civile abbiamo solo dipendenti strutturati, mentre abbiamo aderito al bando di Areu per 11 unità di personale medico per Montichiari e Gardone. Contiamo così di chiudere l’esperienza dei gettonisti e delle cooperative. Più gli organici sono implementati, più riescono a svolgere serenamente il proprio lavoro".

Sicurezza

Necessità avvertita soprattutto nei Pronto soccorso, dove aggressioni fisiche e verbali sono all’ordine del giorno. "L’aumento delle segnalazioni – sottolinea Simona Tironi, assessore regionale a Istruzione e Formazione – è dovuto anche alla maggiore consapevolezza del problema da parte degli operatori. A breve sarà attiva un’App per informare i parenti che attendono fuori dal Pronto soccorso". A Brescia da un anno si è rafforzato il rapporto con la Questura: quattro gli interventi al Pronto soccorso adulti del Civile, sei al Pediatrico con un solo caso di aggressione fisica al personale sanitario in tutto il 2023.

“Un anno fa – spiega il questore Eugenio Spina – abbiamo istituito il tavolo di lavoro con i dirigenti dei Pronto soccorso cittadini, che si riunisce con cadenza trimestrale". L’aumento dei passaggi delle Volanti ma anche la consapevolezza degli operatori sanitari di poter contare su un rapido intervento delle forze di polizia ha portato i suoi risultati. Secondo i due responsabili dei Pronto soccorso dell’Asst Spedali Civili, Cristiano Perani (Adulti) e Alberto Arrighini (Pediatrico), nel 2023 la situazione è migliorata rispetto al post-Covid, grazie anche alla collaborazione di Croce Rossa Brescia e Agape, che facilitano la comunicazione con le persone in attesa.

“Le situazioni più critiche riguardano soprattutto i casi meno urgenti – spiega Perani – È inaccettabile che il personale non possa dedicarsi alla cura del paziente perché i parenti vanno a confliggere". C’è anche un tema di eccessiva facilità degli accessi, conseguente alle mancate risposte dalla medicina di territorio.