
Martire e ribelle: Arnaldo da Brescia come mai era stato visto. Il percorso museale del Museo del Risorgimento “Leonessa...
Martire e ribelle: Arnaldo da Brescia come mai era stato visto. Il percorso museale del Museo del Risorgimento “Leonessa d’Italia“, da ieri (e fino al 21 settembre) si è arricchito dell’esposizione di due disegni di Antonio Tagliaferri e Angelo Inganni dedicati al monumento ad Arnaldo, a cura di Giulia Paletti, conservatrice di Fondazione Brescia Musei. La proposta si inserisce nell’articolata rassegna Arnaldo. Martire e ribelle promossa dal Comune di Brescia e dedicata al predicatore agostiniano, organizzata in occasione dell’870° anniversario della sua morte, con il coordinamento di Cieli Vibranti e la direzione artistica di Fabio Larovere.
I disegni, appartenenti alle Collezioni dei Musei Civici, sono esposti all’interno della sezione “Mito“, dove si illustrano e raccontano le politiche messe in atto dopo l’Unità d’Italia per consolidare la coscienza civica e il senso identitario degli italiani. In particolare, i disegni riguardano il monumento oggi visibile in piazzale Arnaldo: inaugurato il 14 agosto 1882, è frutto della collaborazione tra l’ingegner Antonio Tagliaferri e Odoardo Tabacchi, autore della statua del predicatore e dei quattro rilievi narrativi posti sul basamento. L’acquarello esposto riproduce proprio l’aspetto finale del monumento, che oggi domina l’omonima piazza.