Mario Moretti, la nuova vita a Brescia del brigatista con 6 ergastoli che uccise Aldo Moro

Al membro di spicco delle Brigate Rosse, mai pentito, è stato concesso di dormire fuori dal carcere e collaborare con una residenza per anziani

Mario Moretti ai tempi della militanza nell'organizzazione terroristica Brigate Rosse

Mario Moretti ai tempi della militanza nell'organizzazione terroristica Brigate Rosse

Mario Moretti ha 77 anni, sei ergastoli a suo carico e diversi omicidi sulla coscienza, tra cui quello di Aldo Moro, storico dirigente della Democrazia Cristiana ucciso nel 1968. Il terrorista, membro di spicco delle Brigate Rosse, ha passato circa 40 anni in carcere e ora il Tribunale di Sorveglianza gli ha permesso di dormire alcuni in un appartamento di Brescia e collaborare, in smart working, con un'associazione del territorio e con una residenza per anziani della città.

Moretti, che non si è mai pentito della militanza nelle Brigate Rosse, né si è mai dissociato dall’operato, dagli omicidi e dalla lotta contro lo Stato, ha dichiarato essere stato l'esecutore materiale dell'omicidio di Aldo Moro. Oggi è detenuto nel carcere di Verziano e dal 1997 è in regime di semilibertà. Secondo il Giornale di Brescia ha trascorso il Capodanno in un appartamento eletto a domicilio in città.

L’ex brigatista può uscire dal carcere al carcere al mattino per lavorare e ci torna regolarmente entro le ore 22. Spesso è in permesso premio ed è libero di girare nella città, utilizzando anche l’auto della compagna.