Giallo di Marcheno, accorato appello dagli animalisti: "Giù le mani dal maiale Cuore"

Il suino sarà sacrificato per permettere l’esecuzione dell’esperimento giudiziale nel processo che punta a far luce sul delitto Bozzoli

La manifestazione degli animalisti contro la decisione del Tribunale di Brescia

La manifestazione degli animalisti contro la decisione del Tribunale di Brescia

Brescia - Ennesimo appello degli animalisti per risparmiare Cuore, il maialino che sarà sacrificato per permettere l’esecuzione dell’esperimento giudiziale nella fonderia Gonzini di Provaglio d’Iseo. La Corte d’Assise, davanti a cui è in corso il processo a Giacomo Bozzoli, accusato dell’omicidio e della distruzione del cadavere dello zio Mario scomparso dalla fonderia di famiglia a Marcheno la sera dell’8 ottobre 2015, ha deciso di sperimentare gli effetti del contatto tra un essere vivente e un bagno di metallo fuso a oltre novecento gradi. La prova, che punta a verificare la fattibilità dell’ipotesi che Mario Bozzoli sia stato buttato in un forno della sua fonderia - ipotesi scartata dai consulenti dell’accusa - sarà eseguita domani, 27 aprile, alle 14,30, appunto nella ditta Gonzini di Provaglio d’Iseo.

In occasione del World Day For Animals In Laboratories, la Giornata mondiale per gli animali nei laboratori celebrata in tutto il mondo il 24 aprile, le associazioni animaliste Meta, Avi e Salviamo i macachi di Parma si sono nuovamente fatte sentire scrivendo al ministro della Giustizia Marta Cartabia, alla Corte d’Assise di Brescia, al tribunale, alla procura, al sindaco di Brescia e all’assessore per la tutela animale. La nota, inviata tramite posta elettronica standard e posta elettronica certificata, conteneva in calce 9.606 firme raccolte con la petizione Salviamo Cuore. La richiesta è sempre la stessa: "Che venga revocata la decisione di utilizzare il corpo di un essere senziente per l’esperimento giudiziale del 27 aprile - si legge nell’appello - e che possa essere salvata la vita del maiale che abbiamo ribattezzato Cuore. Gli abbiamo dato un nome per restituirgli un’identità di essere senziente, lo abbiamo chiamato Cuore come quello che chiediamo di avere per questa creatura e per tutti gli animali".

I giudici - presidente, Roberto Spanò - hanno scelto di eseguire il test in scala ridotta con il maiale perché è l’animale più compatibile con l’essere umano. Prima di essere lanciato nel forno sarà anche vestito, così da simulare con più efficacia l’eventuale caduta di Bozzoli nel crogiolo. Per ridurre al minimo il sacrificio, la Corte ha disposto di utilizzare una bestia malata, già votata a fine sicura.