
Marco Zemello
Brescia, 7 febbraio 2021 - Un elicottero per mappare sottosuolo e falde acquifere, in vista dei cambiamenti climatici. È un’indagine innovativa quello progettata dall’Ufficio d’Ambito di Brescia, che ha firmato una convenzione con A2A Ciclo Idrico ed Acque Bresciane per conoscere la distribuzione delle risorse idriche sotterranee nel Bresciano con un livello di dettaglio fin qui mai raggiunto. "L’idea – spiega Marco Zemello, direttore di Ato - nasce da un progetto di ricerca sugli impatti del cambiamento climatico dal punto di vista idrologico e idrogeologico, messo a punto da A2A Ciclo Idrico e l’Università di Pavia, che l’Ufficio ha proposto di estendere territorialmente nell’ambito di competenza con il coinvolgimento anche di Acque Bresciane". Nei prossimi giorni un elicottero volerà su un’area di circa 146 km2, che comprende 26 Comuni tra bassa Val Sabbia, pianura orientale fino a Calvisano, Valtenesi (compreso Salò) e basso lago (Lonato e Desenzano del Garda), bypassando i centri abitati.
L’elicottero porterà ‘a spasso’ la tecnologia danese Skytem Surveys Aps, che utilizza una struttura che funge sia da trasmettitore del segnale (un campo elettromagnetico secondario) nel sottosuolo che da antenna ricevente. In sostanza è come se venissero realizzati sondaggi elettrici verticali con passo di 20-25 metri per più di 2mila km di volo fino alla profondità di 200-250 metri nel sottosuolo. La procedura non comporta nessun rischio per la salute umana e per la fauna; il rumore dell’elicottero potrebbe spaventare qualche animale, tanto che ai Comuni è stato chiesto di avvisare per tempo allevatori e proprietari di animali. "È intuitivo capire che acquisire una tale mole di dati in circa 15 giorni rappresenta un patrimonio di informazioni senza precedenti", prosegue Zemello. I dati saranno utili per la ricerca di acquiferi mai sfruttati prima e per la simulazione del comportamento idrodinamico delle falde presenti. «Il Cda dell’Ufficio d’Ambito ha accolto con molto interesse questa iniziativa – conclude Zemello - ritenendo che una conoscenza più approfondita del sottosuolo faciliterà la pianificazione degli interventi che riguardano l’approvvigionamento idropotabile e contribuirà alla salvaguardia nel tempo della qualità degli acquiferi. Allo scopo ha deciso di contribuire con un finanziamento di 100mila euro per coprire i costi previsti, circa 500mila euro, che saranno sostenuti dai due gestori del servizio idrico".