Brescia, Manuela Bailo uccisa dall'amante. Il legale: "Pasini mostra pentimento"

L'uomo ha poi occultato il cadavere nelle campagne di Cremona. Attesa per l'autopsia sul corpo della vittima

Manuela Bailo

Manuela Bailo

Brescia, 21 agosto 2018 - "Pasini da domenica si è reso conto di quello che ha fatto e sta mostrando pentimento. È consapevole della gravità della situazione". Lo ha detto l'avvocato Matteo Scapaticci, legale di Fabrizio Pasini, il sindacalista Uil reo confesso del delitto di Manuela Bailo, uccisa a Brescia il 28 luglio scorso e il cui corpo è stato poi occultato dallo stesso amante nelle campagne cremonesi. L'uomo ha spiegato di aver litigato in casa con Manuela. "Ci siamo spinti ed è caduta dalle scale" ha detto nel corso della sua confessione. «Il reato contestato prevede la colpa o la preterintenzione. Le indagini non sono ancora concluse ed è una vicenda da ricostruire» ha spiegato l'avvocato Scapaticci, che attende di capire quando il suo assistito sarà sottoposto in carcere alla convalida del fermo.

Nel frattempo, oggi si tiene l'autopsia sul corpo della vittima. Il sostituto procuratore di Brescia Francesco Milanesi ha conferito l'incarico al medico legale che avrà novanta giorni di tempo per depositare la relazione. 

Intanto, ci sono due comunità in lutto: Ospitaletto e Nave. Strette nel dolore, ancora incapaci di spiegare e spiegarsi come possa essersi consumata la tragedia della giovane, uccisa a casa dei genitori dell’amante: una vecchia abitazione all’angolo tra via Dante e via Allende ad Ospitaletto, dove il 48enne è cresciuto con genitori e zii, in un ambiente amorevole e sano.  In paese, intanto, nei bar, l’argomento è diventato argomento di discussione e qualcuno ipotizza che forse stesse aspettando un bimbo.