REDAZIONE BRESCIA

“Tipe” da marciapiede La pubblicità comunale è diventata un autogol

La campagna per Brescia pulita bollata di sessismo di Federica Pacella

La presentazione della campagna diventata un caso politico (Fotolive)

Brescia, 12 luglio 2014 - Doveva essere una campagna di civiltà, per invitare i cittadini a rispettare Brescia attraverso messaggi scherzosi. Invece la campagna “Brescia sei tu. Tienila pulita” è diventata un caso politico, al centro di dure polemiche tra opposizione e maggioranza, ma non solo. L’antefatto: il Comune ha commissionato all’agenzia di comunicazione Propaganda 3 una serie di manifesti e veicoli di comunicazione per sensibilizzare i cittadini a non sporcare l’arredo urbano. Ne sono venuti fuori dei cartelloni con slogan del genere “sono una tipa appiccicosa” riferito al chewing gum o “non sono una tipa da marciapiede” riferito ad un escremento di cane. Slogan che dovevano far sorridere e insieme riflettere, ma che invece sono diventati oggetto di polemica.

Secondo la Lega in primis, ma anche il Movimento 5 Stelle, i riferimenti al sesso femminile sono quanto meno poco rispettosi: il sesso femminile viene visto come debole e bisognoso di protezione nel migliore nei casi; nel peggiore, come per i manifesti della tipa da marciapiede e della tipa appiccicosa, si offende la donna o si dà un’immagine stereotipata. «Un manifesto utilizzato nella campagna promozionale è palesemente offensivo nei confronti delle donne definite “tipa” - ha spiegato Nicola Gallizioli, capogruppo della Lega Nord - non è accettabile che un sindaco patrocini un’iniziativa in cui in un manifesto si paragoni una “tipa da marciapiede” a un escremento di cane. È un’immagine forte, di cattivo gusto che non tiene conto di tutte le difficoltà umane che spesso sono legate alla prostituzione femminile. Chiederemo con un’interrogazione di ritirarli». In realtà, il manifesto della tipa da marciapiedi è già sparito, a tempo di record, anche dal sito del Comune.

«È solo una polemica estiva – ha risposto il sindaco Emilio Del Bono – non ho avuto riscontri di risentimento da parte della popolazione. Il manifesto della tipa da marciapiede, che in effetti poteva risultare offensivo, è stato tolto. Tutti gli altri li trovo simpatici. Capisco, però, che alle opposizioni faccia gioco far polemica». Non è dello stesso avviso Laura Gamba, capogruppo del M5S. «La campagna di manifesti “pro decoro urbano “ promossa dalla Giunta è orribile, sessista e volgare. Chi è la società alla quale è stata commissionata questa schifezza? Noi lottiamo ogni giorno contro queste cose anche in commissione pari opportunità e loro mi vengono fuori con questa robaccia? Ritiratela e chiedete scusa oltre a dirci quanto è costata e chi l’ha ideata». Oltre i confini bresciani, la campagna è stata ripresa sul web anche da blog che si occupano di comunicazione di genere. Non si sa se i manifesti faranno desistere qualche ineducato dal buttare cartacce per terra. Di sicuro, l’obiettivo di farsi notare è stato raggiunto.