"Casa, diritti, dignità: la vera sicurezza è questa qua". Lo hanno gridato i tremila manifestanti che hanno partecipato all’iniziativa “Fermiamo il Ddl Sicurezza”, con un corteo che ha sfilato per le vie di Brescia, da piazzale Cesare Battisti a piazza Duomo, scelta come punto d’arrivo perché sede della Prefettura.
Partecipazione alta, con imponente presenza anche di forze dell’ordine. A organizzare la protesta, l’Assemblea “No Ddl Sicurezza“ di Brescia che coinvolge una cinquantina tra associazioni e realtà politiche (Anpi sezione Caduti di piazza Rovetta, Basta Veleni, Magazzino 47, Diritti per tutti, Centro culturale islamico, Al lavoro per Brescia, Sinistra Italiana, sindacati di base, Brescia Pride, Al lavoro con Brescia).
"Questa manifestazione è un’iniziativa costruita dal basso, frutto di un percorso di confronto molto ampio, ancora in corso, tra attivisti di numerose realtà – hanno spiegato gli organizzatori negli interventi che hanno accompagnato il corteo – per respingere il disegno del Governo prossimo all’approvazione in Parlamento". Contestati i contenuti del “Ddl Sicurezza“ che gli organizzatori hanno ribattezzato “Ddl repressione”.
"Ci troviamo di fronte a un disegno di legge – ha spiegato Alessandro Scattolo del Collettivo Gardesano Autonomo – che ha lo scopo deliberato di colpire le forme di lotta e protesta messe in campo per rivendicare i diritti, come quello alla casa, alla salute, contro i migranti che fuggono da contesti di guerra, lavoratori e universitari che rivendicano condizioni dignitose". In piazza anche il senatore Tino Magni, che sta conducendo la battaglia ostruzionista in Commissione.
Dai microfoni, l’appello alla "maggioranza sociale che non si sente rappresentata dalla classe politica al Governo" a farsi sentire. "Non è tempo di stare inermi e rassegnati, è tempo di affermare libertà e diritti rispetto a un decreto che colpisce le fasce di popolazione più marginali, chi protesta per i diritti sociali, la casa, l’assistenza sanitaria, il clima, la pace. Il crimine è negare questi diritti, non manifestare per affermarli", hanno urlato i partecipanti alla manifestazione che si è svolta senza incidenti.