REDAZIONE BRESCIA

L’orso si fa vedere: 68 avvistamenti. Maschio e femmina star del Bresciano

Spostamenti monitorati, uno nella zona di Iseo, l’altro esemplare sul Garda

L'orso si fa vedere

“Yoghi e Bubu” sono una presenza fissa nel Bresciano, dove non si abbatte uno di loro dal 1967 a Vestone. Gli avvistamenti non mancano, tanto da confermare il ritorno dell’orso Bruno in Lombardia e più in generale nella zona alpina che sono state teatro del progetto Ursus e del progetto Lie del 1996 e del 2001. I primi esemplari rilasciati a visitare il bresciano, nel 2000, sono stati Masun e Daniza. Il primo è stato visto sopra Iseo, mentre la femmina ha preferito il lago di Garda. Da allora gli orsi sono in costante aumento, tanto che nel 2021 si sono contati 68 avvistamenti e quest’anno la media pare essere molto simile, come confermano dalla Polizia Provinciale.

È presentissimo anche il lupo, con un branco stanziale nella zona del Tonale, con alcuni esemplari che vivono soli e con un altro piccolo branco a cavallo tra Valcamonica e Valtellina. Il lupo, nel Bresciano, risultava scomparso nel 1897, quando fu segnalata l’uccisione dell’ultimo esemplare. Questo a causa delle taglie pagate dalle autorità governative per incoraggiare la persecuzione diretta della specie che causava danni alle gregge e alle mandrie e che a volte attaccava persino l’uomo. Il quattro zampe è riapparso ufficialmente nel 2014, con avvistamenti tra Valcamonica e Valtellina, mentre nel 2019 è stata confermata la presenza del "branco del Tonale, composto da maschio, femmina e 5 cuccioli". Nel 2021 è stato identificato il "branco delle Orobie", tra Brescia e Sondrio. Quest’anno sono state segnalati avvistamenti sia nella zona dell’Aprica, sia sopra Ponte di Legno, sia sulle Orobie e al Tonale, sia in Valsabbia, dove qualche animale domestico è stato attaccato. Ma lupi sono stati visti anche al confine tra Mantova e Brescia e nella pianura Ovest. In totale, nella zona delle Alpi e in tutto, secondo Paolo Tavelli della Polizia Provinciale di Brescia, vi sono 124 branchi e 946 individui, che risultano essersi duplicati negli ultimi 3 anni. Milla Prandelli