
Gli agenti della questura pongono i sigilli al locale (repertorio)
Carpenedolo (Brescia), 6 febbraio 2019 - A prima vista il locale sembrava avere tutte le carte in regola. Agli agenti della squadra ammnistrativa della quetura di Brescia e al personale dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Brescia che hanno collaborato ai controlli è però bastato chiedere le licenze per scoprire che il gestore conduceva l’attività senza essere in possesso di qualsiasi autorizzazione.
E' infatti risultato che non aveva presentato al Comune di Carpenedolo la comunicazione necessaria per attivare l’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e non era nemmeno in possesso della licenza rilasciata dal Questore di Brescia per l'installazione delle slot machine elettroniche. Il gestore si è così trovato immerso nei guai: è stato denunciato per aver attivato una sala per svolgere l’esercizio del gioco attraverso apparecchi elettronici videoterminali senza licenza di polizia e il questore di Brescia ha emesso un decreto di cessazione della attività, con immediata chiusura del locale.
Parallelamente si è mosso anche il Comune di Carpenedolo che ha emesso un’ordinanza di cessazione dell’attività abusiva a carico dello stesso esercente, perché somministrava alimenti e bevande senza essere in possesso dell’autorizzazione. Il controllo non ha risparmiato nemmeno il vecchio gestore. Pure lui è stato denunciato. Dagli accertamenti è infatti emerso che non aveva provveduto a riconsegnare alla questura di Brescia la licenza, come previsto da una prescrizione iscritta nella stessa. Pesantissime la sanzioni elevate dailla agenzia delle Dogane e dei Monopoli. La multa è di 21mila euro ed a carico dell’attuale e del precedente gestore dell’attività, nonché dei referenti della rete telematica abusivamente connessa.