FEDERICA PACELLA
Cronaca

Brescia, la prof in prima linea per le lingue straniere: "Insegnarle fin da piccoli"

Francesca Costa dell'Università Cattolica: "Cruciale iniziare presto, ma servono docenti preparati"

Francesca Costa

Brescia - Il carico di lavoro richiesto ai bambini già dalle primarie può far storcere il naso, ma in realtà non è mai troppo presto per iniziare a imparare le lingue straniere. "È importante iniziare l’apprendimento dell’inglese già alla primaria – conferma Francesca Costa, professoressa associata in English Language and Linguistics dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nelle sedi di Milano e Brescia – Gli studi più recenti dimostrano che vi siano vantaggi nello sviluppo di atteggiamenti positivi nei confronti delle lingue e nello sviluppo di strategie di consapevolezza linguistica. Affinché questo avvenga è a mio parere cruciale avere docenti preparati nel processo di insegnamento-apprendimento dell’inglese per questa fascia di età".

C’è un problema di divario sociale, come evidenziano i risultati delle prove Invalsi analizzati dall’Osservatorio #conibambini, che rischia di accentuarsi, visto che le famiglie che hanno più possibilità economiche iscrivono i figli a corsi e scuole privati per migliorare l’inglese? "Questa situazione a mio parere può sussistere per qualsiasi materia e per qualsiasi ordine di scuola, per questo motivo è importante migliorare e aggiornare in continuazione il processo di apprendimento-insegnamento a scuola".

Quanto al tempo (un’ora a settimana in prima, due in seconda, tre in terza, quarta e quinta alle primarie) e ai metodi per l’apprendimento, l’approccio comunicativo è da tempo raccomandato nella scuola primaria. "Sicuramente sia la tipologia di alunni sia la struttura propria della scuola primaria possono trarre beneficio da un tipo di didattica laboratoriale e ludica".