
L’arte di Franca Valeri, gran signora dello spettacolo italiano appena scomparsa, è più viva che mai. Lo dimosta “La vedova Socrate”, il testo per il quale Valer si ispiràò liberamente a “La morte di Socrate” di Dürrenmatt e di cui curò la regia, ripreso in palcoscenico questa stagione da Lella Costa. Un passaggio di testimone voluto proprio da Franca Valeri. La commedia, diretta stavolta da Stefania Bonfadelli, aprirà la 47esima Stagione di Prosa del Centro Teatrale Bresciano, in scena dal 27 ottobre all’8 novembre (tutti i giorni alle 20.30, la domenica alle 15.30) per poi affrontare una lunga tournée invernale che inizierà dal Piccolo Teatro di Milano.
Un’inaugurazione speciale per la rassegna del Centro Teatrale Bresciano - che firma la produzione con la collaborazione progettuale di Mismaonda - che questanno propone 11 spettacoli di produzione 20 di ospitalità.
Il monologo (60 minuti senza intervallo) è ambientato nella bottega di antiquariato di Santippe, moglie del filosofo, figura tramandata come una delle donne più insopportabili dell’antichità, ma che Valeri riscatta ampiamente tra ironia corrosiva e acuminata analisi sociale, dando alla sua protagonista il palcoscenico, finalmente, per “dire la sua”. Biglietti: intero da 13 a 27 euro, ridotto per under 25 e over 65 da 12 a 20 euro. Acquisto al Teatro Sociale di via Cavallotti 20; Tel. 030 2808600 – biglietteria@centroteatralebresciano.it.