MILLA PRANDELLI
Cronaca

Legionella a Cazzago San Martino, il batterio è nell’acquedotto

Stop all’uso dell’acqua in tredici strade fino a nuove disposizioni

SANIFICAZIONE Il Comune sta purificando l’acqua con il cloro

di MILLA PRANDELLI

– CAZZAGO SAN MARTINO –

A FARE AMMALARE tre bornatesi di legionellosi è stata l’acqua dell’acquedotto comunale, dove è stata trovata la presenza del batterio da parte dell’Ats di Brescia. La comunicazione ufficiale è arrivata ieri tramite una nota in cui si legge che « l’Ats di Brescia, in considerazione dei tre recenti casi di legionellosi verificatisi nella frazione di Bornato, comune di Cazzago San Martino, ha effettuato, nei giorni scorsi, 41 campionamenti delle acque nella zona interessata dei focolai sia all’interno di abitazioni private che sulla rete dell’acquedotto pubblico. Le risultanze delle analisi eseguite dal Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Agenzia, hanno evidenziato la presenza del batterio; pertanto si è reso necessario attivare l’amministrazione comunale per l’emissione di una ordinanza contingibile ed urgente». L’Ats ha chiesto al Comune di disinfettare la rete dell’acquedotto con il biossido di cloro e nel contempo di vietare l’utilizzo dell’acqua sia per usi alimentari sia per usi potabili. Al ripristino dei valori di cloro, come previsto dalla normativa vigente ovvero 0,2 milligrammi al litro, sempre l’Ats darà disposizioni per la revoca dell’ordinanza.

LA PRESENZA del batterio è stata trovata in via degli Alpini, via Pasini e via del Gallo. Il Comune ieri ha immediatamente pubblicato un elenco di vie dove questa mattina dalle dieci in poi sarà proibito bere l’acqua fino a comunicazione del termine delle operazioni di sanificazione. Si tratta delle vie dei Mosnelli, Romanino, Tito Speri, Peroni, Gasparo da Salò, Monte Rossa, Marenzio, Del gallo, Marcolini, Pasini, Alpini, Garibaldi e traverse, Gramsci, pozione nord di via Valle e vicolo Garibaldi. «Confidiamo nella collaborazione dei cittadini – ha spiegato il vicesindaco di Cazzago San Martino, Maria Teresa Venni – al momento ci stiamo occupando dell’emergenza sanitaria, poi proveremo a fare chiarezza sulle cause. Siamo vicini alle persone che non stanno bene». La società di gestione dell’acquedotto, “Acque Bresciane” di Rovato, ribadisce che «è sempre stata in contato con il Comune e l’Ats e con esse ha attivato le procedure necessarie alla sanificazione. Sono in corso approfondimenti per capire come mai si sia orinato il batterio». Uno dei tre bornatesi ammalati di legionellosi, Alessandro Vianelli, chiede che sia fatta chiarezza. «Adesso che sappiamo perché siamo ammalati – ha detto- vorremmo sapere di chi sono le colpe».