
I soccorsi non hanno potuto fare nulla (foto di archivio)
Lavenone (Brescia) – Ennesima tragedia della strada nella giornata di ieri: una assolata e tiepida domenica che ha invogliato moltissima gente a uscire per distrarsi e godere del sole che sembrava quasi primaverile. Attorno alle dieci del mattino, lungo la Strada Provinciale del Caffaro, Sergio Gatti, di 58 anni di Nave, a bordo di una moto, ha avuto uno scontro con una vettura. Ad avere la peggio è stato il centauro. I fatti sono accaduti nel territorio di Lavenone, in località Pozza, un tratto che invoglia a viaggiare, non distante dalla galleria del Tram, dove in passato sono accaduti altri sinistri, alcuni gravi. Chi ha assistito al fatto ha immediatamente chiamato il 112 e chiesto aiuto agli operatori del servizio
La Soreu Alpina è stata allertata nel giro di pochi secondi. Sul posto ha inviato due ambulanze e l’elicottero da Brescia, oltre alla polizia stradale. Non è purtroppo stato possibile fare nulla per aiutare lo sfortunato centauro di Nave, che è spirato sul posto. Non è stato possibile nemmeno provare le manovre di rianimazione.
Non ha riportato ferite il trentenne che conduceva la vettura finita addosso alla motocicletta. È stato medicato sul posto, anche se in fortissimo stato di shock. È stato sottoposto ai test per verificare che stesse guidando sobrio, come è poi risultato. Il corpo del motociclista è stato ricomposto e poi consegnato alla famiglia.
Lungo la strada del Caffaro, la principale arteria che dalla zona di Salò e dalla città porta in Trentino, il traffico si è completamente fermato. Si sono create code lunghissime in entrambi i sensi di marchia, smaltite dopo pranzo. Anche la viabilità ordinaria ha subito gravi ripercussioni, con ingorghi fin nel centro dei paesini della zona.
Durante la giornata si sono registrate anche diverse cadute dalla bicicletta, tra cui a Iseo e Corte Franca, fortunatamente senza ferite tali da mettere i ciclisti in pericolo di vita.