REDAZIONE BRESCIA

Strage di piazza della Loggia, laurea honoris causa a Manlio Milani

Il presidente dell'associazione dei familiari delle vittime perse la moglie nello scoppio della bomba, il 28 maggio 1974

Laurea Honoris Causa a Manlio Milano

Brescia, 17 febbraio 2020 -  Dopo una vita spesa nella ricerca della verità processuale, oggi pomeriggio, Manlio Milani, presidente della Casa della Memoria e presidente dell'associazione familiari delle vittime della Strage di piazza della Loggia,  è stato insignito della Laurea honoris causa in Giurisprudenza.  Nello scoppio della bomba il 28 maggio 1974 Milani perse la moglie, Livia Bottardi, una delle otto vittime dell'attentato di matrice fascista. L'Università degli Studi di Brescia gli ha riconosciuto l'impegno "per tenere viva la memoria". 

Manlio Milani ha definito questa laurea "un dono a tutta la città che ha cercato la verità". Poi, ha sottolineato: "Brescia ha affrontato un percorso di ricomposizione della memoria che ha saputo superare le precedenti fratture, curare la ferita della città. Ci sono voluti 43 anni ma, grazie a questo impegno collettivo, la verità giudiziaria alla fine è stata raggiunta". E ha aggiunto: "Abbiamo una verità incompleta, ma che fissa nella storia le responsabilità politiche, ne definisce il marchio di fabbrica, al destra eversiva, colloca la nostra strage nel disegno eversivo che ha colpito il Paese". "Se questa sentenza - ha concluso Milani - ha permesso a questi nostri caduti di trovare un luogo in cui riposare, resta l'amarezza nel constatare che il tempo ha impedito a molti familiari e feriti di cogliere con noi il valore di quella giustizia ritrovata". Per il Rettore dell'università statale di Brescia Maurizio Tira, "Milani ha lavorato per il bene di tutta la nostra comunità su tre aspetti: verità, memoria e riconciliazione".