REDAZIONE BRESCIA

Lala, strangolata in una rapina

Tre anni fa il Bresciano aveva già fatto i conti con l’orrore e lo sgomento di un femminicidio compiuto lontano da casa, oltremanica. La vittima allora, era il 9 marzo del 2019, fu Lala Kamara, ventiseienne italo-senegalese, uccisa da Mustapha Dia, suo amico, che la strangolò nell’epilogo di una rapina degenerata: la ventiseienne si sarebbe accorta che l’amico stava provando a rubarle un tablet, per questo fu strangolata. Cresciuta nel Bresciano, un diploma da ragioniera conseguito all’istituto Bazoli-Polo di Desenzano del Garda e uno da infermiera in Inghilterra, Lala viveva oltremanica ormai da qualche anno. Era appena stata assunta in una clinica di Manchester quando si è imbattuta nel suo tragico destino.

Prima di volare definitivamente in Inghilterra, aveva vissuto a Lonato e a Ponte San Marco di Calcinato.