Iseo (Brescia) – Il maltempo degli ultimi mesi potrebbe essere il colpevole, sul Sebino, così come sul Benaco bresciano del netto peggioramento per quanto riguarda la qualità delle acque. Lo affermano le analisi delle acque dei suoi specchi d’acqua effettuate dalla Goletta dei Laghi di Legambiente.
Sul fronte del Sebino su sei punti analizzati, sulle sponde bresciana e bergamasca, cinque sono risultati fortemente inquinati. In particolare, fuori norma i tre punti analizzati relativi alla sponda bergamasca: ovvero la foce del fiume Oglio, il canale che sbocca a ridosso di una spiaggia attrezzata in zona Costa Volpino, la foce del torrente Borlezza. Due sul versante bresciano: la foce del torrente Calchere, al lido balneare di Sulzano, e lo sfioratore nel canale industriale a Pisogne. Rispetto al 2023, il giudizio espresso dalla Goletta per questi punti è passato da "entro i limiti" a "fortemente inquinato". L’unico punto campionato ad aver mostrato valori entro i limiti è quello in località Peschiera, a Monte Isola.
A fare il punto sulle analisi microbiologiche delle acque del Lago di Iseo è stato il portavoce della Goletta dei Laghi di Legambiente, Christian Aletti, intervenuto nella conferenza stampa organizzata a Iseo insieme a Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. "Le analisi di Goletta dei Laghi ci mostrano quanto il sistema depurativo dei laghi diventi fragile in situazioni estreme - sottolinea Meggetto -. Siamo ormai in presenza di forti variabilità atmosferiche, in cui a grandi siccità si contrappongono stagioni con fenomeni piovosi intensi. Tutto questo si ripercuote anche sul sistema depurativo". "È significativo il peggioramento riscontrato da un anno all’altro per quanto riguarda l’inquinamento microbiologico dell’Iseo - commenta Aletti -. Nel 2023 Goletta dei Laghi aveva promosso il lago di Iseo". Anche per Aletti bisogna guardare alle "forti precipitazioni" per trovare la causa.
Le volontarie e i volontari di Legambiente hanno effettuato il campionamento dei sei punti sul lago d’Iseo lo scorso 13 giugno. Di questi cinque sono appunto foci di canali o fiumi mentre è uno il punto campionato direttamente nel lago. Nello specifico, le cinque foci sono risultate tutte fortemente inquinate, con concentrazioni di escherichia coli ed enterococchi intestinali superiori ai limiti di legge. "I valori relativi alla concentrazione di batteri di origine fecale - ancora Aletti - sono, nei punti campionati, oltre il doppio del limite consentito. Un rischio per la salute di tutti i frequentatori del lago che nel 2023 ha raggiunto circa novecentomila presenze".