Fase 2, il sindaco di Iseo: "Contro gli assembramenti ho chiesto l’aiuto dell’Esercito"

Vigili aggrediti a Iseo, il sindaco Ghitti attiva la Prefettura: "Serve supporto vista l’alta affluenza di persone"

Il sindaco di Iseo Marco Ghitti

Il sindaco di Iseo Marco Ghitti

Iseo (Brescia), 27 maggio 2020 - «A Iseo serve un supporto nella gestione dell’afflusso di persone. Per questo abbiamo chiesto alla Prefettura di Brescia di inviare nel nostro paese militari e poliziotti che possano affiancarsi alla nostra polizia locale e ai nostri carabinieri". La dichiarazione è del sindaco di Iseo, Marco Ghitti e arriva dopo che la scorsa domenica una pattuglia in servizio nella zona del centro è stata pesantemente aggredita da un gruppo di facinorosi.

I due agenti, tra cui c’era la vicecomandante, stavano chiedendo ai motociclisti di non parcheggiare i propri mezzi su viale della Repubblica, dove la sosta è vietata. In quel momento non stavano facendo contravvenzioni. «I nostri agenti si sono trovati ad affrontare una situazione davvero spiacevole – ha rimarcato il primo cittadino – anche perché la loro auto di servizio è stata circondata. Solo l’arrivo dei carabinieri ha calmato gli animi. Ci vogliono più uomini e mezzi. Ne ho parlato con i dirigenti della prefettura".

Iseo e il suo territorio nel fine settimana sono stati presi d’assedio da moltissime persone, provenienti da tutta la Lombardia. Non solo il centro storico e il lungo lago del paese sono stati visitati da migliaia di persone, ma anche le Torbiere del Sebino, la via Valeriana e le spiagge presenti sul territorio comunale. "Siamo felici del gradimento – ha spiegato il sindaco – Chiediamo, però, rispetto e pazienza. Io devo garantire l’ordine pubblico".

Intanto, ieri, l’associazione dei Comuni Visit Lake Iseo ha fatto sapere che l’ultimo video che parla del Sebino postato sulle piattaforme social è stato visto da 4 milioni di persone. Segno che il Sebino sta diventando una meta sempre più appetibile. E per questo, forse, ha bisogno di un maggiore controllo. "L’idea, per noi – conclude Marco Ghitti – sarebbe quella di creare pattuglie miste composte dai nostri poliziotti locali e carabinieri a cui affiancare o l’esercito oppure altri militari o poliziotti".