
L'incidente sull'A21
Montirone (Brescia), 3 gennaio 2018 - "La causa dell'incidente è ascrivibile a una distrazione del conducente del mezzo pesante che ha tamponato l'auto e poi l'autocisterna". Lo ha detto il comandante della Polizia stradale di Brescia, Barbara Barra, parlando dell'incidente nel quale mertedì pomeriggio lungo l'autostrada A21, all'altezza di Brescia, sono morte 6 persone. "Tutti i veicoli erano in fase di rallentamento anche perché le cose erano segnalate. Purtroppo il mezzo pesante - ha aggiunto Barra - non è riuscito a interrompere la propria corsa".
In zona c'erano rallentamenti causati da un precedente incidente. "La causa del tamponamento - ha spiegato Barra - potrebbe essere ascrivibile a una distrazione o comunque a una non particolare attenzione da parte del veicolo che poi ha tamponato di quelle che erano le indicazioni gà presenti in autostrada: perche' effettivamente l'incidente era segnalato sui pannelli a messaggio variabile, altresi' la coda era segnalata ed era segnalata la coda anche da personale della manutenzione e della societa' concessionaria. Per cui - ha proseguito Barra - così come tutti gli altri veicoli erano riusciti tranquillamente ad accodarsi e ad attendere l'uscita, che era debitamente segnalata, purtoppo il veicolo pesante che poi ha tamponato sia l'autovettura che l'autocisterna non e' riuscito ad arrestare la propria corsa causando gli effetti che si sono verificati".

Nell'incidente è morto anche l'autista del camion che ha tamponato la vettura. Lui è stato identificato: si tratta di un italo-macedone che era residente in Piemonte. Nel frattempo proseguono i sopralluoghi nel tratto autostradale interessato dallo scontro, ancora chiuso al traffico con uscita obbligatoria a Manerbio. I tecnici stanno valutando i danni del cavalcavia 217, che si trova sopra il luogo dell'incidente.